Autostrada Treviglio-Bergamo, ecco l'alternativa di Italia Viva
Secondo i renziani la strada esiste già quasi al 50% e per completarla sarebbero necessari al massimo 100 milioni di euro.
Autostrada Treviglio-Bergamo, Italia Viva boccia il progetto e lancia una proposta alternativa che costerebbe molto meno e sarebbe più funzionale.
Autostrada Treviglio-Bergamo
Prosegue il dibattito sull'autostrada Treviglio-Bergamo. Dopo il presidente provinciale dei trasportatori Giuseppe Cristinelli e il sindaco di Verdellino Silvano Zanoli (che hanno bocciato l'opera), e le parole del presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, che ha aperto a eventuali alternative, ora è la volta di Italia Viva Bergamo prendere posizione sull'opera. I renziani, che in passato si erano espressi favorevolmente all'opera, a condizione che venissero posti alcuni vincoli, ora ne prendono decisamente le distanze. Una presa di posizione che è maturata soprattutto dopo la decisione della Regione di stanziare 130 milioni di euro per un'infrastruttura che avrebbe dovuto essere realizzata esclusivamente con risorse private.
"L'alternativa c'è"
Nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri, lunedì 15 marzo, Italia Viva ha illustrato la sua proposta alternativa. Erano presenti i coordinatori provinciali Raffaello Teani e Livia Marcassoli, e i membri del Comitato provinciale sviluppo sostenibile del partito, Ezio Bordoni, Michele Belotti, Alessandro Zanin e Giovanni Testa. Teani ha esordito precisando che Italia Viva è contraria all'autostrada Treviglio-Bergamo, perché dopo la decisione della Regione di non realizzare più il tratto tra la Pedemontana e Osio Sotto, essa ha perso la sua funzione originaria per la quale era stata concepita. Da qui la proposta di un'alternativa valida che costerebbe molto meno dei 130 milioni stanziati dal Pirellone.
"Una strada già realizzata quasi al 50%"
Ezio Bordoni ha quindi illustrato un progetto vecchio di trent'anni che aveva proprio l'obiettivo d velocizzare il collegamento tra il sud e il nord della provincia, ancora prima che si parlasse di autostrada Treviglio-Bergamo. "La nostra idea è una strada 'protetta' e con poche interferenze - ha spiegato Bordoni - un'opera che già esiste quasi al 50%. A sud il tratto è rappresentato dalla bretellina che collega Arzago con il casello Brebemi di Treviglio-Casirate e poi da qui fino alla ex Statale 11. Poi andrebbe realizzata la tangenziale Ovest di Treviglio che si innesterebbe sulla Sp 142 (via Pontirolo). Questo tratto, sino alla Provinciale Francesca andrebbe ovviamente riqualificato. Infine andrebbe realizzato il tratto sino a alla tangenziale di Bergamo. Si tratta di circa 15 chilometri con una corsia per senso di marcia, eventualmente ampliabili nei tratti più trafficati. Ovvero un costo di 60 milioni di euro. Se poi ci aggiungiamo le compensazioni ambientali, arriveremmo forse a 100 milioni. Ovvero molto meno del contributo regionale per l'autostrada".
Compensazioni ambientali
Il tema delle compensazioni ambientali è prioritario nella proposta di Italia Viva. Nel corso della conferenza stampa, infatti, Bordoni ha anche illustrato alcune immagini di recuperi ambientali attuati in altre zone, in presenza di realizzazioni di strade. Ad esempio, nel caso si optasse per una galleria tra Castel Cerreto e Geromina a Treviglio, sopra potrebbe essere realizzato un parco pubblico dedicato al tempo libero, con tanto di giochi d'acqua grazie alla presenza delle rogge (nella foto). "Questa proposta - ha concluso infine Raffaello Teani - è sicuramente molto meno impattante rispetto all'autostrada Treviglio-Bergamo. Ed è anche più economica. La invieremo alla Provincia e ai Comuni interessati per una valutazione".