Brignano Gera d'Adda

Asilo nido, l'area scelta dall'Amministrazione non convince il gruppo "PrimaVera Civica"

Il gruppo di minoranza sostenuto dal Pd brignanese non è d'accordo con l'area individuata dall'Amministrazione per la costruzione del nido.

Asilo nido, l'area scelta dall'Amministrazione non convince il gruppo "PrimaVera Civica"
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Attraverso un comunicato, la lista brignanese "PrimaVera civica" si è espressa sull'area in cui la Giunta del sindaco Marco Bonardi vorrebbe costruire l'asilo nido.

Le criticità dell'area scelta

A parlare a nome del gruppo è stato, nella giornata di ieri, il segretario del circolo Pd locale, Simone Coita, che ha detto la sua circa il modo in cui è stata gestita, finora, la questione.

Simone Coita, segretario Pd brignanese.

"Tra l’aprile ed il maggio scorsi, in piena campagna elettorale, all’Amministrazione precedente è stato comunicato uno stanziamento statale ai Comuni italiani per la costruzione di nuovi asili nido. A Brignano spettano 576.000 euro. Certo, sarebbe stato interessante averne notizia allora, in modo che ogni lista, potesse fare proposte in merito e i cittadini potessero scegliere, ma, chissà perché, nulla è trapelato - ha rimarcato Coita - Ora apprendiamo dalle delibere comunali che il nuovo sindaco Marco Bonardi ha incaricato un tecnico per valutare la fattibilità di costruire un nuovo asilo nido nell’area di proprietà del Comune davanti al cimitero, dietro al monumento ai caduti. Questa decisione ci lascia perplessi per diversi motivi: innanzitutto a Brignano ci sono già molti spazi, senza dover utilizzare terreno vergine, che tra l’altro è poco indicato perché vicino ad una Provinciale trafficatissima e sopra un terreno in cui passano due gasdotti; non esattamente il posto migliore per un nido. Quando si è costruito il nuovo asilo comunale, poi, nel progetto era già prevista la possibilità di aggiungere un piano e riteniamo questa soluzione più pratica e meno costosa. Ricordo che 15 anni fa, il sindaco Moro aveva progettato di costruire l’asilo in zona cimitero e stimava una spesa di 800.000 euro. La nuova struttura sarebbe più piccola, ma passati 15 anni, i soldi stanziati dallo Stato non coprirebbero neppure la metà dei costi, calcolando che in ogni caso la viabilità e i parcheggi sarebbero comunque da ribaltare completamente. Il sindaco Moro voleva addirittura deviare via Vittorio Emanuele, facendola passare dietro al monumento dei caduti, un'operazione non di poco costo".

Oltre alla realizzazione, anche i costi di gestione

Non solo l'area e i costi di realizzazione: a preoccupare "PrimaVera Civica", gruppo rappresentato in Consiglio comunale da Severina Allevi e Noemi Galimberti, sono anche la futura gestione e le tempistiche imposte dal bando che ha garantito al Comune di Brignano l'accesso ai fondi.

"Questo nido, se realizzato, sarebbe non un asilo statale ma comunale a tutti gli effetti, con tutte le spese di funzionamento a nostro carico, e quindi bisogna star bene attenti alla praticità ed economicità della gestione - insiste Coita - Costruirlo sopra l’attuale asilo comunale permetterebbe di sfruttare diverse sinergie e fare affidamento su una viabilità già esistente, senza contare la comodità per i genitori con più figli che potrebbero recarsi in un’unica zona per portare e riprendere i bimbi. Durante la campagna elettorale, sia la lista di cui faccio parte che la lista vincente concordavano sul fatto che la priorità a Brignano non fossero nuove opere, bensì far funzionare quelle che già c’erano.  Mi sembra che dopo pochi mesi si stia già smentendo quanto promesso. Gradiremmo perciò avere dall’Amministrazione qualche notizia in più sui vincoli dei soldi stanziati dallo Stato: per esempio, possono essere anche utilizzati per la ristrutturazione di edifici già di proprietà o per l’acquisto di immobili esistenti? I cittadini sono stati informati che oltre alle enormi spese già sostenute per le scuole medie, il comune ha appeno dovuto stanziare altri 215.000 euro per lo stesso motivo e non siamo sicuri che bastino per saldare l’opera? Gli amministratori hanno l’obbligo di prendere esempio dagli errori passati. Le opere pubbliche sono sempre una questione delicata e vanno affrontate con tutta la prudenza possibile, vagliando tutte le alternative e pensando alla praticità ed economicità di gestione che devono avere durante tutto il loro utilizzo negli anni. La mia personale impressione è che, in questo caso, non si stia agendo secondo questi criteri di puro buon senso. La mia non vuole essere una critica ma un campanello d’allarme: non tifo per il fallimento di questa Amministrazione, al contrario, la sua buona riuscita sarebbe un successo per tutta la popolazione e anche per me che a Brignano abito, ma alla prima occasione il comportamento è molto simile a quello di chi l'ha preceduta.  Nella speranza che il metodo cambi e che, come promesso, vengano nominate al più presto le commissioni comunali, colgo l’occasione per fare un grande “in bocca al lupo” ai nuovi amministratori".

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