Treviglio

Approvato il bilancio di previsione, ma la minoranza attacca: "Manca una visione"

Critiche a cui la maggioranza ha replicato elencando ciò che è stato fatto in questi anni e sottolineando come Treviglio sia diventata attrattiva

Approvato il bilancio di previsione, ma la minoranza attacca: "Manca una visione"
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"Un’Amministrazione che trascura le povertà, senza visione futura e che punta solo sull’ordinario". E’ questa in sintesi la posizione dell’opposizione sul bilancio di previsione discusso martedì sera in Consiglio comunale a Treviglio. Critiche a cui la maggioranza ha replicato elencando ciò che è stato fatto in questi anni e sottolineando come Treviglio sia diventata attrattiva: un dato testimoniato da un sensibile aumento di abitanti.

Bilancio, dov'è la visione?

"Manca una visione di lungo periodo - ha aperto gli interventi Mariagrazia Morini del Pd - In una società come la nostra, fare bene non basta più, perché è necessario affrontare le nuove povertà delle famiglie trevigliesi, che sembrano essere state ignorate. È un problema di visione, non di denaro, visto che sono stati stanziati 2,9 milioni di euro per la fiera".

"L’impressione che ho avuto è che si punti all’amministrazione ordinaria e lo dimostrano le delibere di Giunta che danno un’idea di visione molto corta - ha aggiunto il collega di partito Erik Molteni - Un esempio è la gestione delle partecipate. Per Ygea ci aspettavamo qualche idea più concreta su come rilanciarla. Per non parlare di Treviglio Futura che in 12 anni ha realizzato il parcheggio di piazza Setti e gestisce gli stalli blu. Sui progetti di largo Caprera, Cascina Rampina e sul Ring invece si è arenata. Al momento l’unica idea è quella di sviluppare la Mezzaluna, su cui ancora stiamo cercando di capire cosa succederà. Ed è un rischio, perché se viene gestita da Treviglio Futura si rischia di perdere il controllo di un'operazione da decine e forse centinaia di milioni di euro. Ha senso tenere in piedi questa partecipata? Noi abbiamo dubbi perché quello che ha fatto finora poteva farlo tranquillamente il Comune".

Sulla falsariga l’intervento di Federico De Ponti (Pd) che ha ironizzato sulla "tanto sbandierata politica del fare della maggioranza".

"Non basta - ha proseguito il consigliere di minoranza - Serve vicinanza anche dal punto di vista sociale per le emergenze che spesso sono invisibili, ma che un’Amministrazione deve conoscere. Del resto il Piano Opere è in linea con la vostra visione, ovvero che la priorità è asfaltare. Tutto ciò che non non riguarda strade e parcheggi lo avete fatto con altre risorse, altrimenti gli interventi non sarebbero mai stati realizzati".

La difesa della maggioranza

Pronte sono ovviamente arrivate le repliche dai banchi della maggioranza. A cominciare dal capogruppo leghista Franco Giussani.

"Il vostro è il solito ritornello - ha detto - Potremmo anche fare a meno di venire qui perché tanto dite sempre le stesse cose. Noi abbiamo vinto le elezioni, quindi vi piaccia o meno portiamo avanti le nostre scelte strategiche. Questo è un ottimo bilancio, la cassa è sempre in positivo. E ricordo che abbiamo ereditato nel 2011 44 milioni di debito, che fra un paio di anni sarà dimezzato, pur avendo fatto tutto quello che vedete".

Max Vavassori della "Lista Mangano" ha invece chiesto all’opposizione "Come mai Treviglio è così appetibile nonostante voi diciate che è ferma e non ha attenzioni?".

La Mezzaluna non si tocca

"Sentir dire che ci manca visione di lungo periodo è surreale - è poi intervenuto il sindaco Juri Imeri, rivendicando le opere e i progetti attuati durante i mandati del centrodestra - Nella Mezzaluna forse era meglio metterci case o capannoni? Non è visione strategica riqualificare immobili fermi da decenni come la Caserma Austroungarica l’ex chiesa di Santa Maria la Rossa e il Centro Civico? Dite che sulla Fiera non c’è visione prospettica. Eppure continuerà la sua espansione grazie a contributi esterni. Nel 2024 ci sono stati 51 eventi, con 120 mila visitatori e 3 mila partecipanti. E’ un’opportunità su cui crediamo. Aver riqualificato un’area inquinata e abbandonata è visione futura. Ygea non è in crisi, la figura direttore generale ci aiuterà".

Sui bandi a cui il Comune ha partecipato per ottenere fondi esterni, Imeri non ha dubbi: "Non tutti i Comuni hanno ottenuto le risorse che abbiamo intercettato noi. Sui fondi Pnrr siamo stati bravi a metterli a regime, non come altri Comuni che stanno rinunciando. Per quanto riguarda l’edilizia convenzionata, con noi sfondate una porta aperta - ha sottolineato il sindaco - perché più del 50% degli alloggi del territorio che andranno a bando sono a Treviglio. La mia battaglia è che serve una legge regionale che imponga a tutti i Comuni, e non solo ad alcuni, di realizzare alloggi Erp. Quando ci siamo insediati più della metà erano inadeguati e siamo stati noi a renderli dignitosi".

Il sindaco ha concluso citando un dato significativo: "Dal 2017 al 2024 i 77 comuni dell’Asst Bergamo Ovest sono cresciuti di 3.500 abitanti e ben 1.300 di questi sono a Treviglio, ovvero circa il 40% - ha fatto notare - Mi sconforta che la minoranza racconti una città che è diversa da come è percepita".

Dall'immobilismo al cambiamento

Non potevano mancare infine gli interventi degli assessori Basilio Mangano e Pinuccia Prandina, toccati nel vivo dalle parole dei consiglieri di opposizione.

"Nel 2011 abbiamo trovato una città ripiegata su stessa e tanto immobilismo - ha detto Mangano - Quindi abbiamo avviato la politica del fare, che io rivendico, e risollevato le sorti di Treviglio con una visione di lungo respiro. Ho avuto l’onore di essere il primo amministratore unico di Treviglio Futura e in un anno e mezzo abbiamo cambiato le abitudini e il centro della città, dando una piazza che non prima non c’era. La visione e l’impegno ci sono, lo abbiamo dimostrato in questi anni e vogliamo continuare su questa strada".

"Sono molto amareggiata per quanto esternato dalla consigliera Morini - ha invece dichiarato Prandina - Lei mi ha sottolineato i numeri della Caritas, ma ha guardato solo quelli. Fa opposizione partitica in un settore delicatissimo, quello dei Servizi sociali, senza colore politico. In 14 anni ho incontrato 10 mila persone e il prossimo anno il nostro impegno ammonta a 5,4 milioni di euro di cui solo per le rette di anziani nelle Rsa e persone con disabilità nelle strutture spendiamo 840 mila euro".

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