Approvato a Fontanella il Daspo urbano: tolleranza zero per chi disturba o degrada gli spazi pubblici
Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità una modifica storica al Regolamento di Polizia Urbana, introducendo lo strumento del Daspo urbano. Un segnale forte per tutelare il decoro, la sicurezza e la vivibilità degli spazi condivisi.

Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità una modifica storica al Regolamento di Polizia Urbana, introducendo lo strumento del Daspo urbano. Un segnale forte per tutelare il decoro, la sicurezza e la vivibilità degli spazi condivisi.
Un voto unanime per spazi più sicuri
Fontanella fa un passo deciso verso il rafforzamento dell’ordine e della legalità: nella serata di venerdì scorso, il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità l’introduzione dell’articolo 38bis nel Regolamento di Polizia Urbana. Una modifica condivisa sia dalla maggioranza che dalla minoranza, che segna un punto fermo nel contrasto al degrado urbano e nella tutela del patrimonio pubblico.
Il cuore del provvedimento è l’introduzione del cosiddetto Daspo urbano, un meccanismo che consente alla Polizia Locale di intervenire con tempestività contro comportamenti molesti o pericolosi negli spazi pubblici, restituendo serenità e decoro ai cittadini.
“Con questa modifica non ci sono più alibi- hanno detto i consiglieri di maggioranza- chi disturba, degrada o danneggia i nostri spazi pubblici sarà allontanato senza sconti".
Cosa prevede l’articolo 38bis: aree sensibili e sanzioni
Il nuovo regolamento introduce una serie di strumenti concreti e immediati per contrastare situazioni di disturbo e degrado. Le principali novità riguardano l'individuazione di aree sensibili: piazze, scuole, luoghi di culto, parchi, aree di servizio pubblico e spazi di aggregazione saranno sottoposti a particolare tutela. Qui sarà vietato stazionare o occupare lo spazio pubblico in modo da impedirne la normale fruizione o generare situazioni pericolose o degradanti. L'applicazione del Daspo urbano: in caso di violazione, gli agenti della Polizia Locale potranno disporre l’allontanamento immediato per 48 ore. Se il comportamento si ripete, il divieto potrà essere esteso fino a 10 mesi di accesso vietato nelle stesse aree. La sanzione amministrativa: chi non rispetta le regole sarà punito con una multa da 100 a 300 euro. I proventi delle sanzioni saranno reinvestiti in iniziative per migliorare il decoro urbano. E infine il ruolo del sindaco: il primo cittadino avrà la competenza diretta a formalizzare i provvedimenti di allontanamento e a coordinare con le autorità l’eventuale prosecuzione delle misure.
Una norma di civiltà per cittadini e famiglie
Il nuovo strumento normativo vuole essere più di una semplice sanzione: è un messaggio chiaro. Gli spazi pubblici appartengono a tutti, ma devono essere vissuti nel rispetto delle regole. A trarne beneficio saranno soprattutto le famiglie, i bambini, gli anziani e tutti quei cittadini onesti che chiedono solo di poter vivere in un ambiente ordinato, sicuro e decoroso. Un plauso è stato rivolto anche alla minoranza per il voto favorevole: un gesto di responsabilità e condivisione istituzionale che rafforza il messaggio di unità per il bene comune. Con l’introduzione del Daspo urbano, Fontanella ribadisce che il rispetto, il decoro e la legalità non sono negoziabili, e che la qualità della vita passa anche dalla tutela degli spazi pubblici.
“Abbiamo fornito agli agenti gli strumenti per intervenire subito - hanno spiegato i consiglieri di maggioranza promotori del regolamento - e al sindaco il potere di consolidare le misure in collaborazione con le Forze dell’Ordine".