Amministrative 2021: a Spino d'Adda l'ipotesi destra unita
L'obiettivo: battere lo sfidante di centrosinistra Enzo Galbiati

Dopo la candidatura dell'attuale vicesindaco Enzo Galbiati, alle elezioni comunali di Spino d'Adda potrebbe presentarsi una destra unita.
Ipotesi destra unita
Le elezioni si svolgeranno in autunno ma in paese si parla già da tempo dei candidati concorrenti allo scranno più alto del Municipio.
Chi sono gli sfidanti di Enzo Galbiati? Per ora non c’è ancora nulla di certo, ma nella corsa alle urne si delinea la possibilità di un centrodestra unito.
Riccaboni, Sinigaglia, Ruzzo
A comporre questo gruppo, i rappresentanti delle varie correnti, da Forza Italia alla Lega, passando per Fratelli d’Italia. Parliamo rispettivamente di Paolo Riccaboni, Luciano Sinigaglia e Nunzio Ruzzo, sebbene l’unico rappresentante ufficiale del partito di riferimento sia il segretario del Carroccio spinese. Riccaboni, storicamente vicino a Forza Italia e Ruzzo, che ha più volte espresso apprezzamenti per le idee di Giorgia Meloni, potrebbero rappresentare, con Sinigaglia, la triade di riferimento per l’elettorato spinese di destra.
Regna ancora l'incertezza
Nunzio Ruzzo, ex manutentore comunale, nei mesi scorsi aveva annunciato la sua candidatura, ma di fronte alla possibilità di compattarsi con le altre forze di opposizione, potrebbe fare dietrofront.
"Per il momento non posso confermare la mia candidatura - ha commentato - Stiamo valutando di dar vita a un centrodestra unito, quindi non posso dire altro, ma nei prossimi giorni saprò rispondere con più chiarezza".
Più sicuro dell’immediato futuro è il leader leghista.
"Possiamo creare una squadra che corra unita - ha spiegato - Non abbiamo ancora il nome del capogruppo, ma non avremo difficoltà a formare un lista di dodici membri da presentare alle comunali. Avendo già ricoperto la carica, probabilmente sarà Riccaboni a candidarsi, ma è ancora tutto in fase di definizione".
Massimo riserbo invece da parte dell'attuale capogruppo di minoranza Paolo Riccaboni che in merito alla sua candidatura non conferma e non smentisce.