Arcene

Amianto all'ex oratorio femminile, il sindaco chiama in causa la Curia per la rimozione

A tornare sulla questione è stato il consigliere di minoranza Poletti.

Amianto all'ex oratorio femminile, il sindaco chiama in causa la Curia per la rimozione
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L'amianto all'ex oratorio femminile di  Arcene, vicino alle scuole, torna a fare discutere. A rilanciare ancora una volta la palla all'Amministrazione è Vladimiro Poletti, di «CambiArcene», da anni in Consiglio comunale all'opposizione, e che da tempo sollecita il gruppo politico che guida il Comune da più legislature a prendere una posizione precisa sulla questione.

Polemica sull'amianto

«A Bilancio ci sono sempre 600mila euro per l'acquisto di quest'area – ha detto Poletti, in un'intervista – Da anni rinnovano questo accantonamento, almeno sulle carte. Ora, ma lo dico da tempo, si tratta di decidere, lo stabile è ormai in precarie condizioni, mi chiedo: c'è amianto sui tetti? Chi lo deve certificare? In che condizioni è?».
Da parte sua, l’Amministrazione comunale ha chiamato in causa la stessa Curia proprietaria dell’immobile.
«È alla proprietà che spetta, come in tutti i casi simili, di controllare e analizzare la qualità e dello stato del cemento-amianto delle coperture – ha detto il sindaco Roberto Ravanelli – Al momento, sulla questione dell'amianto all'ex oratorio l'unica cosa certa è che esiste, in quantità».

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