Urgnano

Aliquota Irpef, la Giunta decide il rialzo allo 0,8% per i redditi superiori a 15mila euro, azzerata sotto

In un comunicato pubblicato sui social il sindaco Marco Gastoldi ha informato la cittadinanza della "scelta spiacevole ma necessaria".

Aliquota Irpef, la Giunta decide il rialzo allo 0,8% per i redditi superiori a 15mila euro, azzerata sotto
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E' di un'ora fa il comunicato con cui il sindaco Marco Gastoldi informa i cittadini di Urgnano della decisione di ritoccare l'aliquota dell'addizionale Irpef allo 0,8%. Azzerata però quella allo 0,5%,  per i redditi sotto i 15.ooo.

Addizionale Irpef: aumenta l'aliquota sopra i 15mila

Tempi duri per tutti e anche l'Amministrazione comunale fatica a far quadrare i conti. E a malincuore il primo cittadino ha dato la comunicazione del ritocco dell'addizionale Irpef che graverà sulla maggioranza della popolazione. L'aliquota passa allo 0,8% per i redditi superiori a 15.000 euro l'anno.

Un comunicato sui social

La notizia è stata resa nota con un comunicato stampa pubblicato sulla pagina Facebook del Comune.

"Cari concittadini, solo negli ultimi cinque anni sono stati lasciati nelle nostre tasche più di 1,5 milioni di euro. Ora ci troviamo nella condizione di rispondere all'aumento dei costi dei servizi, frutto dell'inflazione dell'incremento della richiesta degli stessi. Come altri Comuni assimilabili al nostro, per popolazione e struttura economica e sociale, stiamo subendo le conseguenze della mutata situazione mondiale. Corrono i prezzi, si operano gli adeguamenti dei contratti, cresce spesa per fornire assistenza e sostegno. Decidere di non cambiare la politica sociale, di non tagliare servizi e manutenzioni, comporta la difficile decisione di chiedere a tutti noi uno sforzo finora riservato alla stragrande maggioranza degli altri Comuni. Per non rinnegare le scelte fatte in passato, si è scelto di tutelare la fascia di reddito sino a 15.000 euro, azzerando l'addizionale Irpef dall'attuale 0,5%. Inutile infatti chiedere un ulteriore sacrificio a chi già ne deve fare tanti per arrivare a fine mese. Si deve purtroppo ritoccare l'aliquota dell'addizionale Irpef per i redditi superiori ai 15.000 euro, portandola allo 0,8% (su un reddito di 20.000 euro, ad esempio, parliamo di un aumento di 5 euro al mese) e ciò per poter continuare a garantire sostegno ad anziani, scuole, fragilità e salvaguardare il tessuto sociale. Occorre che la politica nazionale aiuti la prima linea politica, i Comuni, a rispondere alle continue emergenze, e non li metta, come tocca a noi ora, nella difficile condizione di dover ricorrere alla fiscalità locale. Una scelta spiacevole, ma necessaria, per tutelare famiglie e imprese, non frutto di freddi calcoli ma di un approccio umano e solidale che rispetta la storia della nostra comunità e non disperde quanto finora acquisito in termini di coesione sociale"

La protesta di "Volto Civico": "Inaccettabile"

La capogruppo della lista di minoranza "Volto Civico" si è fatta subito sentire.

"La decisione dell’Amministrazione comunale è a dir poco inaccettabile - ha affermato Maria Rosaria Zammataro - l'aumento è del 60%. La forte propensione e dedizione al lavoro che caratterizza i nostri territori ha prodotto negli anni un discreto benessere tale da consentirci un ragionevole ed equilibrato tenore di vita che viene continuamente eroso. La fiscalità generale diventa sempre più ingorda e la carente efficienza alla lotta all’evasione fiscale fa sì che a pagare siano sempre i soliti noti, quelli che pagano tutto, ad avere la peggio. Se consideriamo poi che Urgnano è anello di una Regione che ha parecchio residuo fiscale, non si comprende come forme di tassazione aggiuntive locali, addizionale Irpef regionale e comunale possono essere applicate ai cittadini residenti nel nostro Comune. Crediamo che l’ente debba limitare il più possibile la spesa. "Guardare Oltre" regalerà ai cittadini un aumento della tassazione locale dell’8% partendo dall’addizionale comunale Irpef dallo 0,5% all’8% , senza tuttavia dare nulla in cambio. Ogni reddito avrà dal 2023 un’ulteriore penalizzazione mensile, trattenuta direttamente dalla busta paga e dalla pensione. Le minoranze consiliari non sono state coinvolte nella stesura del bilancio, la maggioranza ha deciso per tutti".

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