A Cortenuova, in arrivo la stangata dei passi carrai
Il Comune dopo aver censito tutti i passaggi in paese prepare i pagamenti
Il censimento e le tasse sui Passi carrai infiammano il Consiglio comunale di Cortenuova.
L'interrogazione della minoranza
Il punto più dibattuto durante l’ultima seduta dello scorso giovedì è stato quello riguardante la risposta all’interrogazione presentata dal Consigliere di minoranza Eugenia Pizzetti. La questione riguarda la comunicazione inerente alla regolarizzazione dei passi carrai. Infatti da alcune settimane sono pervenute ai cittadini di Cortenuova delle notifiche inerenti a dei canoni non introitati dalla Amministrazione. Il pagamento degli stessi, fa riferimento a un regolamento approvato in Consiglio Comunale già nel 1995. L’adeguamento delle tariffe introdotto nel 2019, ha portato all’aumento del costo a partire dal 2020.
L’aspetto, però, che suscita scalpore è che per cause che vanno dalla esternalizzazione dei servizi di riscossione a società esterne che si sono avvicendate in vari anni, alla peculiarità del che territorio cortenuovese in cui vi sono parecchie strade di proprietà comunale di cui individuarne l’accatastamento non è stato compito facile, questa tassa non è mai stata riscossa prima d’ora.
La replica
Infatti nella risposta del sindaco le parole che colpiscono sono le seguenti: "La situazione di incertezza e di oggettiva difficoltà della verifica delle autorizzazioni e la loro conseguente assogettabilità al tributo non ha quindi consentito agli uffici comunali di procedere alla regolare riscossione del tributo". Con altre parole confortanti, il primo cittadino ha affermato che: "E’ in corso di studio la fattibilità di un’esenzione delle sanzioni per i mancati versamenti, prevista già da regolamento e che l’intento degli amministratori è quello di introdurre l’azzeramento della tariffa dei passi carrai".
Nonostante le rassicurazioni fornite, il Consigliere Pizzetti ha manifestato tutte le sue perplessità.
"Non mi ritengo soddisfatta perché parlo di ventitrè anni (in riferimento alla medesima forza politica ) in cui il Comune non si è mai preoccupato di applicare questa tassa. - ha detto - Trovo vergognoso il fatto di volerla riscuotere, perché poteva essere tranquillamente abolita. Inoltre chiedere anche il pagamento retroattivo si poteva tranquillamente evitare, considerando anche i recenti aumenti di Irpef e Tari. Mi spiace che questo sia il frutto di una scelta politica ,poco felice, che non tutela i cittadini soprattutto nelle fasce più deboli".