Franco Bordo aderisce allo sciopero della fame per lo ius soli
"La protesta si aggiunge alle tante altre iniziative a cui ho partecipato e partecipo, dentro e fuori dal Parlamento, a sostegno dei diritti individuali come di quelli sociali"
Franco Bordo (Democratici e Progressisti): «Anche io aderisco allo sciopero della fame per lo ius soli». Il deputato di Crema si aggiunge ai numerosi insegnanti già in sciopero.
Franco Bordo: "Anche io aderisco allo sciopero della fame per lo ius soli"
«Lo sciopero della fame è una scelta estrema e drammatica: in questo caso si tratta di uno sciopero a staffetta, per cui diventa un atto simbolico, una forma di protesta collettiva. Anche io, come Deputato, ho deciso di aderire a questa iniziativa che è partita dal basso, in modo particolare da un numeroso gruppo di insegnanti»: così Franco Bordo, Deputato di Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista, motiva la sua adesione allo sciopero della fame per lo ius soli.
"Una protesta necessaria per un diritto"
«Alcuni sostengono che i parlamentari non dovrebbero partecipare a tali atti ma impegnarsi per fare le leggi di cui abbiamo bisogno. Ma questa è una protesta che ritengo utile e necessaria, proprio perché il Parlamento si ritrova in una situazione di stallo rispetto alla battaglia su questo diritto, e viene tenuto sotto scacco da alcune forze politiche che, per motivi ideologici ed egoistici, intendono impedirne il riconoscimento», aggiunge il parlamentare.
Si aggiunge alle tante a cui Bordo prende già parte
«La protesta si aggiunge alle tante altre iniziative a cui ho partecipato e partecipo, dentro e fuori dal Parlamento, a sostegno dei diritti individuali come di quelli sociali: diritto al lavoro per tutte e tutti, a una scuola pubblica efficiente, a una mobilità sostenibile, alla salute e ad accedere gratuitamente ai servizi sanitari», conclude Franco Bordo.