Raid con spranghe in un locale indiano

Una ventina di persone hanno accerchiato il negozio Full Food Store gestito da indiani. Hanno minacciato il proprietario e colpito con le spranghe i clienti e la vetrina

Raid con spranghe in un locale indiano
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Raid con spranghe nel locale gestito da indiani "Full Food Store", domenica sera, a Palosco in zona Bettolino. Una ventina di persone, straniere, sono entrate nel negozio aperto fino a tardi e hanno minacciato il gestore e distrutto la vetrina.

Raid con spranghe e bastoni

Erano una ventina le persone, di nazionalità straniera, che domenica sera hanno attaccato il locale "Full Food Store", in zona Bettolino. Sono arrivati a bordo di sette auto nel parcheggio, lungo la via papa Giovanni e ne hanno posizionate due in modo da bloccare il passaggio di altri veicoli. Alcuni di loro sono entrati nel negozio di alimentari e hanno minacciato il proprietario, facendosi consegnare mille euro. Ma non è finita qui.
Con mazze e bastoni in mano hanno iniziato a colpire la vetrina, mandandola in frantumi e ribaltato i bidoni della spazzatura. Feriti, anche se in modo lieve, anche alcuni clienti che al momento del colpo si trovavano all'interno del locale. Attirati dalle urla provenienti dal negozio, i residenti hanno chiamato il 112. Sul posto sono giunti i carabinieri e la Polizia locale.

Il racconto dei testimoni

I testimoni, residenti della zona Bettolino, hanno raccontato di aver visto il gruppo di uomini armati di spranghe e, sul viso, una riga dipinta di nero. Dalle finestre hanno sentito il rumore dei vetri infranti e le grida di terrore dei clienti che in quel momento erano nel locale. Chi ha provato a parlare con gli assalitori si è beccato degli insulti.

Le ipotesi dei carabinieri

Sull'accaduto stanno indagando i carabinieri. Il comandante della Polizia locale di Palosco, Cosimo Memmola, non esclude l'ipotesi ritorsione. "E' difficile pensare che una ventina di persone armate si siano ritrovate solo per una rapina - ha detto il comandante - Probabilmente è servita per mascherare una ritorsione, un'aggressione o un pestaggio. Non posso dire altro". Il locale ora ha riaperto normalmente.

 

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