Non solo Bariano: tre omicidi in due anni lungo i nostri fiumi

Fornasette, Calcio, ora il Tanganika di Bariano. Sono tre in soli due anni e mezzo gli omicidi avvenuti lungo le sponde dei due fiumi della Bassa orientale, Serio e Oglio

Non solo Bariano: tre omicidi in due anni lungo i nostri fiumi
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Fornasette, Calcio, ora il Tanganika di Bariano. Sono tre in soli due anni e mezzo gli omicidi avvenuti lungo le sponde dei due fiumi della Bassa orientale, Serio e Oglio. Storie troppo diverse l'una dall'altra, ma accomunate dalle stesse premesse e dagli stessi luoghi. La campagna aperta della Bassa. Terra di tutti e di nessuno, in cui ancora oggi si può camminare per un intero pomeriggio senza incontrare altri se non qualche podista affannato. Dove resiste quel poco di natura che resta nella Bassa e persino qualche bosco.

Cosa sia successo ieri notte a Bariano, lo stabiliranno i carabinieri. Due morti ammazzati, di 22 e 25 anni. Ritrovati da un tossicodipendente in un campo a prato, uccisi a colpi di pistola. Si parla di un regolamento di conti per la droga. Come del resto se ne parlò all'epoca sia per l'omicidio di Pantic che per quello di Ibrahim. Salvo poi che le indagini portarono a tutta un'altra verità, in ambo i casi. In questo caso tutto lascia pensare a un'esecuzione: sul luogo del ritrovamento dei cadaveri non c'è traccia di liti, solo due grandi chiazze di sangue. Attorno, il silenzio del fiume.

Febbraio 2015 - Calcio

Costelli, l'ambientalista radicale che uccise per l'Oglio

Lo aveva promesso e alla fine l'ha fatto davvero. Roberto Costelli, 39 anni, calcense, non ci pensò più di un paio di volte prima di sparare contro la roulotte della famiglia di Roberto Pantic, il capofamiglia rom reo secondo lui di "sporcare il suo parco". Era la notte del 21 febbraio di due anni fa, Carnevale. Costelli, uscì da una festa, ancora con il suo costume da cardinale addosso. Prese da casa la sua pistola, e poi via verso la campagna lungo l'Oglio. Pantic dormiva in una delle due roulotte in cui viveva insieme alla moglie e ai suoi dieci figli. Un colpo esploso da lontano, alla cieca,   fatalmente perforò la lamiera colpendo il capofamiglia alla testa. Fu arrestato dopo una lunga indagine e il Tribunale lo ha condannato in primo grado a 16 anni di reclusione, più 2 anni e 4 mesi per possesso di droga.

Roberto Costelli
Roberto Pantic

Agosto 2015 - Fornasette di Cologno

Basam, ucciso per un presunto furto

Fornasette - Il luogo del delitto

Quasi due anni fa, il 4 agosto 2015, Sebastiano Arnoldi incontrò  Basam Ibrahim a pochi metri da casa sua, alle Fornasette di Cologno. Lui, agricoltore esasperato da continui furti. L'altro, un siriano senza fissa dimora, già noto alla comunità e alle forze dell'ordine per piccoli reati di vario genere.  Arnoldi, convinto che il responsabile dei furtarelli fosse Basam, perse la testa. Lo uccise con trenta colpi di roncola, lasciandolo agonizzante in una stradina a poche decine di metri dalla frazione. L'uomo confessò dopo un lungo e angoscioso silenzio di 108 giorni, dopo che i carabinieri convocarono tutta la famiglia  in seguito ad una soffiata. Le indagini furono infatti enormemente aiutate da una lettera anonima, il cui autore rimane tutt'ora sconosciuto. Una missiva recapitata l'ottobre 2015 ai carabinieri di Urgnano, che li spinse ad indagare non solo sulla vita privata di Basam ma anche sulla famiglia dell'omicida.

Sebastiano Arnoldi
Ibrahim Basam

La poesia di Zanotti

Erano in due

Erano in due non erano in molti
li hanno trovati crivellati di colpi
al Tanganika non si va più per mangiare
ma ci si và per potere sparare.

Sono altri tempi,tempi di piombo
tempi di spaccio sotto le stelle
povera Italia qui si va a fondo
se penso al futuro mi tocco le balle.

Erano in due distesi nel prato
in una notte senza luna
la strada sterrata che hanno percorso
è stata l'ultima per loro sfortuna.

Sono altri tempi,tempi di merda
per niente facile viver sereni
portare il sorriso camminare leggeri
e sulle spalle non avere pensieri.

Erano in due in quel di Bariano
erano al fiume ma non per il bagno
li hanno trovati coperti di sangue
con una smorfia sul viso
di chi ha visto la morte.

Sono altri tempi ed io non li amo
tempi di droga ,ladri e puttane,
tempi di gente senza lavoro
senza una casa senza decoro.

Erano in due nella terra bagnata
mentre gli altri se la sono svignata
in spalla le gambe e via come lepri
portandosi dietro i loro segreti.

Erano in due non erano in molti
li hanno trovati crivellati di colpi
al Tanganika non si va più per mangiare
ma ci si và per potere ammazzare.

Zanotti Diego

 

 

Commenti
Zanotti Diego

Grazoe per aver condiviso la mia ballata

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