"Nessun valore alterato, sarà colpa di chi li allena..."
Dopo il malore di cinque piccoli nuotatori, la Sport Management si difende: "Tutto in regola, lo dicono i verbali"
Bimbi al Pronto soccorso dopo la lezione di nuoto, oggi la Sport Management si difende: "Nessun valore chimico alterato".
Malore per cinque piccoli nuotatori
Venerdì, cinque bambini (altri se ne sarebbero aggiunti in serata) utenti della piscina "Nino Bellini" di Crema si sono sentiti male dopo essersi tuffati in acqua, nelle nuove vasche dell'impianto. Bruciore agli occhi e difficoltà a respirare hanno fatto pensare a un'alterazione chimica con un'aggiunta fuori limite di cloro. Oggi la società che gestisce l'impianto, la Sport Management ha voluto fare alcune precisazioni.
"Nessuna alterazione"
"Le acque di balneazione dell'impianto non hanno avuto alcun valore chimico alterato, come peraltro attestato e verificato dall'Ats nei sopralluoghi che si sono succeduti tra venerdì 13 e lunedì 16 ottobre (vedi i verbali) - hanno spiegato in una nota diffusa oggi - La causa dei problemi occorsi agli atleti è da ricercare probabilmente nelle metodologie di allenamento adottate dalla società sportiva che segue gli stessi".
Controlli tutti negativi
"In merito alla vicenda relativa a quanto accaduto nella piscina di Crema nella giornata di venerdì posso dire che per precauzione abbiamo chiuso momentaneamente la vasca per permettere ai nostri tecnici di fare tutti i dovuti controlli - ha chiarito il Capo Area Sport Management della piscina di Crema Teresa Abbruzzese - Successivamente anche i tecnici dell'ATS, l'Agenzia di Tutela della Salute locale, hanno fatto le verifiche del caso e non ha riscontrato alcun valore fuori dalla norma. Personalmente mi spiace per l'accaduto, ma quanto successo non è imputabile a mancanze da parte di Sport Management, come confermano anche i dati che sono stati raccolti da venerdì sera".