L’Estate di San Martino è già un lontano ricordo. Da qualche giorno il Nord Italia è già alle prese con pioggia e temperature meno gradevoli, ma il cambio di registro è atteso nel corso della settimana con il termometro in brusco calo e i primi fiocchi di neve anche a quote collinari.
Freddo in arrivo al Nord
“Nel corso della settimana l’Europa centro-occidentale assisterà alla prima irruzione fredda di stampo invernale, che favorirà locale maltempo, un brusco calo delle temperature e i primi fiocchi a medio-bassa quota tra Francia, Benelux, Regno Unito e Germania, nonché a quote collinari anche sulle nostre regioni centro-settentrionali”, ha spiegato Manuel Mazzoleni meteorologo di 3bmeteo.com.
Sarà, quindi, un’Italia divisa in due con freddo al Nord e temperature, invece, ancora miti – e sopra alle medie stagionali – al Sud.
“Nel corso dei prossimi giorni fredde correnti dai Paesi nordici si spingeranno dapprima sull’Europa centro-settentrionale, puntando l’Europa sud-occidentale, che nel giro di un paio di giorni passerà da temperature oltre le medie di riferimento di 3/4°C a valori di -8/-10°C sotto le medie – ha aggiunto Mazzoleni – Anche parte della nostra Penisola sarà interessata da questa irruzione fredda, in particolar modo le nostre regioni centro-settentrionali mentre quelle meridionali continueranno a godere di clima mite, con temperature ancora oltre le medie del periodo, anche se penalizzate da frequente instabilità”.
Settimana instabile e neve in collina
“La perturbazione giunta nel weekend si muoverà lentamente verso i Balcani, rinnovando sino a mercoledì molte nubi su gran parte del Centro-Sud Italia, con rovesci e temporali martedì sulle regioni adriatiche e sul medio-basso versante tirrenico, nonché mercoledì all’estremo Sud ma con tendenza a temporaneo miglioramento”, ha specificato il meteorologo di 3bmeteo.
“Dall’Europa settentrionale, nel contempo, si farà strada un fronte freddo che già giovedì porterà un nuovo peggioramento del tempo al Centro e su parte del Nord, in particolar modo a ridosso dei rilievi e sul Triveneto, con primi fiocchi a quote collinari sui settori alpini di confine, a tratti sotto i 1500 m sull’Appennino settentrionale – ha evidenziato – A seguire, l’evoluzione vista dai vari modelli meteorologici resta ancora discordante. Tuttavia, sull’Italia potrebbe insistere un centro di bassa pressione che rinnoverà tempo a tratti ancora instabile, in particolare venerdì, quando potrebbero verificarsi fenomeni localmente anche intensi, con nevicate possibili anche a quote collinari sulle Alpi di confine, Dolomiti, Cadore e Appennino settentrionale, mentre sabato i fiocchi potrebbero spingersi anche a quote più basse a ridosso dell’Appennino tosco-emiliano e sulle Alpi orientali”.
Temperature in picchiata

“L’arrivo di correnti più fredde dal Nord Europa determinerà un deciso calo delle temperature al Nord, con valori massimi che dai 16/19°C di oggi (lunedì 17) non andranno oltre i 5/9°C da metà settimana in poi – ha concluso Mazzoleni – Freddo anche la notte e al primo mattino, con minime al Nordovest vicine allo zero in pianura e gelate diffuse a quote di medio-bassa collina, a tratti anche in pianura. Anche al Nordest e su parte del Centro le minime si porteranno vicine ai 5/6°C mentre al Sud la risalita di correnti più miti meridionali manterrà il clima ancora mite per il periodo, con massime ancora prossime o localmente superiori ai 20°C. Ad esempio, a Torino e Milano si passerà dai 17°C attesi oggi ai 5/8°C entro venerdì; Bologna dai 18/19°C ai 4/6°C del weekend; Udine dai 15/16°C ai 5/6°C; Firenze dai 19°C ai 9/10°C; Roma dai 21°C ai 14/15°C; Cagliari dai 23°C ai 15/16°C ”.