Vuoi lavorare a Leolandia? Cercano cento persone
Si cercano addetti per customer care, accoglienza, biglietterie, parcheggio, operations, commesse shop, visual merchandising, animazione e cast artistico, ristorazione e manutenzione.
Leolandia, il parco divertimenti di Capriate San Gervasio, ha aperto le selezioni del personale per la stagione 2018, che inaugurerà il prossimo marzo. Si cercano candidati per oltre cento posizioni aperte.
Al via la selezione
Sono oltre 100 le posizioni aperte in diversi ambiti quali: customer care, accoglienza, biglietterie, parcheggio, operations, commesse shop, visual merchandising, animazione e cast artistico, ristorazione e manutenzione. Tra le opportunità professionali anche quella di uno stage in ambito marketing. I colloqui di gruppo e individuali avranno luogo a partire da gennaio 2018.
Cosa serve per lavorare a Leolandia
I requisiti per lavorare nel parco a tema dedicato alle famiglie con bambini sono l’attitudine alle relazioni interpersonali, la disponibilità e l’entusiasmo. Per alcune posizioni è necessaria anche una buona conoscenza delle lingue straniere: inglese e tedesco in primis.
Incarichi da stagionali ad annuali
“In ottica di crescita ulteriore per il 2018 è prevista un’estensione dei giorni di apertura che saranno 206 contro i circa 170 di quest’anno" dichiara Giuseppe Ira, Presidente di Leolandia. "Un passo significativo, che porterà l’azienda ad investire ulteriormente sul personale. Offrendo nuove opportunità di carriera e la stabilizzazione degli incarichi stagionali con la volontà di renderli annuali. Si tratta di un’operazione resa possibile grazie al sostegno dei soci e del nostro principale finanziatore, la Bcc Bergamo e Valli. E' l'unica realtà bancaria del territorio che sin dalla sua nascita ha supportato Leolandia con finanziamenti volti a creare sviluppo, e di conseguenza indotto e occupazione". Per maggiori informazioni sulle posizioni aperte e per inoltrare le candidature, visitare la pagina dedicata .
Due premi nel 2017
Quest’anno Leolandia ha ricevuto due importanti riconoscimenti. Per la quinta volta, il premio come Miglior Personale ai Parksmania Awards, gli Oscar dei parchi divertimento e il primo posto tra i parchi italiani nella classifica di TripAdvisor. "Un’attestazione di eccellenza, che dimostra quanto l’ospitalità, la cura e il servizio a 360 gradi siano requisiti fondamentali per il pubblico. Leolandia è sempre più scelta come meta ideale per trascorrere una vacanza in famiglia. La stagione appena conclusa vanta un record di visitatori che supera il milione di presenze da tutta Italia e dall’estero. Un grandissimo successo, che conferma il trend di crescita degli ultimi anni con numeri a doppia cifra" spiega il parco di in una nota.
Salve ho letto l’articolo sulle selezioni per animatori a Leolandia e anche se è un po’ datato vorrei comunque fare una riflessione, sul lavoro nel campo dell’animazione in generale. Ogni estate parchi giochi, ma più che altro, touroperator ,organizzazioni vacanze, strutture turistiche,grest, formano e ricercano animatori, si tratta di tanti giovani che possono trovare occupazione stagionale. Certo nessuno pensa che si possa fare l’animatore per sempre, però con la crisi del lavoro in atto,i giovani dovrebbero prendere in considerazione l’idea di lavorare nel periodo estivo come animatori in centri estivi o villaggi turistici. Infatti non è una novità il fatto che le aziende, valutano positivamente chi ha avuto esperienze nell’animazione. Lavorare come animatore turistico seppur trattasi di lavoro stagionale e spesso poco remunerato, specie se si è alla prima esperienza ( in linea però con triste la situazione attuale) andrebbe però considerato, come uno dei tanti mezzi per entrare nel mondo del lavoro. E’ notorio il fatto che un animatore entra in contatto, stringe rapporti di amicizia con tante persone e magari tra queste c’è proprio quella giusta .Parlo per conoscenza diretta del settore, da molti anni collaboro con Animandia.it che opera nel campo dell’animazione ed offre tante opportunità di lavoro in questo campo ed ho conosciuto tantissimi giovani che proprio grazie all’esperienza da animatori turistici, hanno poi avuto l’occasione di fare il giusto incontro e adesso svolgono un lavoro a loro più congeniale. Un saluto Federico