Un quinto delle Tredicesime dei bergamaschi sarà "bruciato" dal caro energia
Le spese attese nel mese delle feste in Bergamasca varranno in media qualcosa in più rispetto al dato nazionale, ma la diminuzione rispetto al 2021 è marcata
La buona notizia è che in provincia di Bergamo, la somma delle Tredicesime mensilità erogate ai lavoratori dipendenti è in crescita rispetto all'anno scorso. La cattiva, è che buona parte serviranno per pagare le bollette di luce e gas. A fornire i dati è la Confcommercio, che sebbene denunci come circa un quinto dell'assegno "extra" verrà bruciato dagli aumenti, mantiene un timido ottimismo sulla stima delle spese natalizie. Che, mediamente, scenderanno.
In media la Tredicesima varrà 990 euro per ogni percipiente
Secondo i numeri dell'associazione di categoria, le Tredicesime assommeranno a 643,8 milioni di euro, "con una crescita del 6,5% rispetto a un anno fa, un dato reso possibile dall’effetto dei maggiori occupati in città e in provincia". Significa un assegno medio di circa 990 euro a percipiente (dipendenti e pensionati). Il 19,66% della cifra, pari complessivamente a 126,6 milioni di euro, sarà tuttavia assorbita dalle spese legate alla fornitura di energia e gas.
Spenderemo in media 169 euro a testa per Natale (dato in calo)
"Ma la fiducia resta alta, e questo potrebbe favorire le spese previste per il Natale" continua Confcommercio. Le spese attese nel mese delle feste in Bergamasca varranno in media qualcosa in più rispetto al dato nazionale (169 euro a testa contro i 157 degli italiani), anche se la diminuzione rispetto al 2021 è marcata (da 174 a 169 euro, -2,9%), contro il -0,6% a livello nazionale. Complice, evidentemente, l'inflazione galoppante.
A livello nazionale consumi medi per Natale ai minimi da 15 anni
A livello nazionale la tredicesima netta di dipendenti e pensionati cuberà 47,3 miliardi di euro, facendo segnare un +6,5% rispetto al 2021. I consumi medi da tredicesima saranno quindi di 1.532 euro a famiglia, -8,8%: parliamo del dato della spesa ai minimi da 15 anni.
“La situazione di difficoltà tocca un numero sempre più alto di nuclei familiari bergamaschi - analizza il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini - sui quali inflazione e caro-bollette stanno togliendo possibilità di spesa: i buoni risultati dell’effetto Tredicesima sono infatti sviliti dall’inflazione e dal caro energia che ne porteranno via una buona fetta. Eppure nei bergamaschi c’è voglia di normalità, di feste e di regali. Il turismo e la neve in montagna stanno contribuendo a tenere più alta la fiducia e questo non è solo positivo, ma potrebbe fare la differenza sul prossimo Natale”.