Siccità, l'appello di Malanchini: "Aprite le dighe in montagna"
"Molto spesso assistiamo a fenomeni di scarsa manutenzione degli invasi che ne compromettono la funzionalità e questo non va assolutamente bene"
“Le coltivazioni sono a rischio a causa della siccità. Da una parte è necessario avvisare una serie di ragionamenti su possibili soluzioni a medio e a lungo termine, ma dall’altra è fondamentale e urgente intervenire subito per contrastare l’emergenza". È l'appello del consigliere regionale Giovanni Malanchini, all'indomani dell'allarme lanciato dal Consorzio di bonifica della Media pianura bergamasca, che teme razionamenti dell'acqua irrigua nelle prossime settimane, a causa dell'inedita siccità in corso da mesi nella Bergamasca.
Malanchini: "Aprire le dighe"
Secondo Malanchini, per far fronte alla crisi idrica che sta diventando un'emergenza, e che mette a rischio i raccolti dell'anno, sarà necessario utilizzare l'acqua delle dighe localizzate in montagna, intervenendo immediatamente sui soggetti gestori affinché mettano a disposizione del mondo agricolo le eventuali riserve accumulate. "Molto spesso assistiamo a fenomeni di scarsa manutenzione degli invasi che ne compromettono la funzionalità e questo non va assolutamente bene. Chi conosce l'agricoltura – conclude Malanchini - sa che ogni giorno che passa si traduce in danni inestimabili per il settore primario. Non possiamo perdere tempo: dobbiamo agire subito per evitare ulteriori perdite e disagi”.