Sematic, la delegazione dei parlamentari bergamaschi in ambasciata tedesca per tutelare i lavoratori
Le due multinazionali bavaresi Wittur-Sematic e Novem hanno deciso di delocalizzare in Ungheria e Slovenia gli stabilimenti italiani.
Una delegazione di parlamentari bergamaschi con il senatore Antonio Misiani e i deputati Daniele Belotti, Rebecca Frassini, Alberto Ribolla e Guia Termini ha incontrato questo pomeriggio, presso l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, il viceambasciatore Klemens Mömkes.
Sematic, incontro in ambasciata
“Abbiamo voluto illustrare al rappresentante diplomatico tedesco – spiegano i parlamentari orobici – la difficile situazione che si è venuta a creare in bergamasca per la decisione delle due multinazionali bavaresi Wittur-Sematic e Novem di delocalizzare in Ungheria e Slovenia gli stabilimenti di Osio Sotto e Bagnatica. Abbiamo spiegato che per la nostra provincia la perdita di 183 posti alla Sematic e di altri 60 alla Novem rappresentano una profonda ferita sociale soprattutto in questa fase di difficile ripresa dopo aver vissuto il dramma della pandemia”.
“Al viceambasciatore Mömkes – continuano Misiani, Belotti, Frassini, Ribolla e Termini – è stato anche sottolineato come lo storico rapporto economico tra Bergamo e la Germania venga danneggiato da queste gravi decisioni di alcune multinazionali, che i lavoratori bergamaschi hanno contribuito a rendere aziende leader nel mondo, pregiudicando quindi l’immagine e la reputazione della realtà tedesca”.
Obiettivo tutelare i lavoratori di Osio Sotto e Bagnatica
“Abbiamo quindi chiesto – concludono i parlamentari – che il governo tedesco svolga un’azione di pressione politica verso le direzioni societarie di Wittur e Novem affinchè tutelino i propri lavoratori delle sedi bergamasche e il Consolato tedesco di Milano monitori la situazione in Lombardia al fine di prevenire casi analoghi a quelli che si stanno vivendo a Osio Sotto e Bagnatica”.