Seconda vita per "Cascina Nuova", presentata al Comune la prima bozza di progetto
Nella prima metà di febbraio , l’Amministrazione di Arcene ha ricevuto la prima bozza del progetto per la nuova logistica che sorgerà nel complesso rurale sito lungo l’ex strada statale 42, al confine con Treviglio.

Nella prima metà di febbraio , l’Amministrazione di Arcene ha ricevuto la prima bozza del progetto per la nuova logistica che sorgerà nel complesso rurale sito lungo l’ex strada statale 42, al confine con Treviglio.
Nuovo Polo
Il complesso rurale sito ad Arcene è stato acquistato all’asta nel dicembre 2023, assieme all’antistante area produttiva-artigianale di oltre 50mila metri quadrati, dall’azienda milanese "Officine Mak" per poco più di due milioni di euro. Dalla documentazione presentata dalla nuova proprietà, da anni leader nel settore immobiliare e specializzata nella bonifica ambientale e nella riqualificazione di vecchie aree rurali e industriali dismesse, emerge l’intenzione di dare vita a un centro con strutture ricettive e spazi congressuali da affiancare all’insediamento logistico vero e proprio. Le dimensioni effettive di quest’ultimo, la cui superficie totale dovrebbe aggirarsi attorno ai 23mila metri quadrati, verranno definite e passate al vaglio in opportune sedi soltanto in un secondo momento.
Restyling generale
Nei mesi scorsi però, il sindaco Roberto Ravanelli e il suo gruppo di maggioranza "Cambiamo Arcene" si sono già ritrovati a discutere a più riprese in Consiglio comunale con il gruppo di minoranza "Insieme per Arcene" a proposito della richiesta avanzata da "Officine Mak" di aumentare l’altezza dei capannoni della logistica da 10 metri sotto trave a un massimo di 15 metri. Se fosse accolta, tale richiesta comporterebbe una variazione al Piano di Governo del Territorio, che non è l’unica a impensierire i cittadini arcenesi. Con il nuovo insediamento infatti, sarà inevitabile un sostanziale aumento del traffico veicolare sull’ex statale 42, che si è già pensato di dirottare sulla provinciale 127, posizionando l’ingresso per i mezzi pesanti sulla stradina, oggi sterrata, che conduce a Cascina Nuova. Ma non solo. Per evitare eventuali ingorghi causati dalla sosta dei tir in attesa di caricare o scaricare la merce, "Officine Mak" ha progettato anche un ampio parcheggio a loro riservato, che potrebbe essere addirittura attrezzato con servizi igienici e area ristoro per i camionisti. Un tale restyling generale, secondo l’Amministrazione comunale, potrà finalmente porre fine al degrado urbanistico e sociale in cui Cascina Nuova è piombata da almeno due decenni.
Stop al degrado
"Sono davvero contento che stia finalmente andando in porto questo progetto in una zona che per vent’anni è stata oggetto di rovina e disagio – ha riferito il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, all’Edilizia privata e al Territorio Vladimiro Poletti – Tutti noi ricordiamo gli spiacevoli e ripetuti episodi di cronaca che si sono susseguiti tra la mura di Cascina Nuova nel corso degli ultimi anni, in cui è stata trasformata nello scenario perfetto per l’abbandono compulsivo di rifiuti di ogni tipo e per l’occupazione abusiva da parte di individui extracomunitari senza fissa dimora, alcuni dei quali avevano addirittura provveduto ad allacciarsi illegalmente alla rete elettrica comunale".