Reportage

"La Francesca" chiude a settembre: viaggio nella cattedrale deserta dello shopping

Le ultime settimane del Centro commerciale di Verdello, che dal 1 ottobre non riaprirà. Tra decine di negozianti che non sanno che sarà del loro futuro.

"La Francesca" chiude a settembre: viaggio nella cattedrale deserta dello shopping
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E’ agosto. Fuori batte il caldo sole del primo pomeriggio. Il parcheggio è semi deserto, forse una ventina di auto e già mi chiedo se saranno tutte di chi lavora in quei negozi oppure no. Varco l’ingresso del centro commerciale "La Francesca"  e ho già la risposta. C’è silenzio, buio. Caldo, tanto, e silenzio ancora.

La Francesca chiude dopo 29 anni

Dov’è la musica? C’è sempre musica nel centri commerciali, non solo a Natale. E ci sono le vetrine illuminate che quasi danno fastidio agli occhi, ci sono le persone che ti camminano sempre troppo vicino e c’è quella bella sensazione di refrigerio. Ecco cosa manca: non c’è aria condizionata. E d’inverno la mancanza è la stessa, niente tepore, niente occhiali che si appannano per il caldo. Qui bisogna tenere il cappotto d’inverno e il ventaglio a portata di mano in estate.

Qualche passo e la sensazione peggiora. C’è nastro rosso e bianco ovunque, nemmeno fossimo sulla scena di un crimine.
La vittima, se c’è, è proprio il centro commerciale. Condannato a morte certa se la situazione non cambia in poco tempo. E di tempo non ce n’è più perché l’assemblea condominiale (sì, condominiale, perché così è amministrata "La Francesca") ha deciso che il 30 settembre sarà l’ultimo giorno di lavoro. E poi?

I commercianti che resistono

Se lo chiedono i titolari dei negozi che resistono da anni a crisi e fallimenti. Questo ventilato progetto di riqualificazione cosa porterà al centro commerciale e alle attività che lo hanno tenuto in vita per 29 anni?

Nel 1992, anno della sua inaugurazione, la Francesca aveva tutte le carte in regola per essere un punto di riferimento per il commercio della Bassa bergamasca. Situato su un importante crocevia, là dove l’ex Statale 42 incontra la provinciale «Francesca», da cui per l’appunto prende il nome, con un bacino di utenti di circa 90mila persone e la vicinanza ai centri di Treviglio e Bergamo. Eppure in quasi trent’anni di storia il centro commerciale   ha pagato cara la lotta al degrado e la moria di negozi: dai 47 attivi ne restano aperti meno della metà. Cos'è successo? Com'è che si è arrivati a questo punto?

Ha gli occhi lucidi, velati di amarezza e tristezza Anna Maria Sesana, 70 anni e 14 trascorsi dietro al banco della sua tabaccheria. Il 30 settembre, come tutti gli altri titolari dei negozi ancora aperti all’interno del centro commerciale, dovrà abbassare la serranda senza sapere cosa la aspetterà nel futuro.

Leggi il reportage e il servizio di due pagine sul Giornale di Treviglio in edicola, oppure QUI sullo sfogliabile online

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