La Bcc pensa a nuove fusioni per fare massa critica
Voci di corridoio parlano della Bcc Cremasca e Mantovana. Il presidente: "Se si presenta l’occasione per altre aggregazioni siamo pronti"
La Bcc Caravaggio e Cremasco si sta muovendo sul terreno delle fusioni, in particolare il nome che si fa è quello della Bcc Cremasca e Mantovana.
Bcc punta ad altre fusioni
Il raggio di azione dell'istituto di credito si espande su tre province: Bergamo, Cremona e Milano. Negli ultimi anni, sotto la guida di Giorgio Merigo, si è orientato soprattutto a sud, nel Cremasco, e voci di corridoio insistono su nuove operazioni in questo senso, in particolare il nome che si fa è quello della Bcc Cremasca e Mantovana.
"Il nostro territorio di pertinenza è a cavallo tra Bergamasco e Cremasco - ha osservato il presidente - nel passato poi sono state sviluppate anche le filiali lungo l’Adda e nel Milanese. Quello che è importante è mantenere buone relazioni con tutti, prima dei matrimoni infatti ci vogliono i fidanzamenti. Se poi si presenta l’occasione per altre aggregazioni siamo pronti: le fusioni rafforzano perché garantiscono una massa critica più elevata che consente di fornire maggiori servizi per le aziende, anche all’estero dove molte hanno trovato sbocco. Quello che conta è mantenere il territorio, dove comunque la centralità di Caravaggio non è in discussione".
"Con Teviiglio operazione ferma, non saltata"
Con Treviglio l’operazione non è andata a buon fine, come noto, ma Merigo non chiude la porta.
"Non è saltata solo non è andata avanti avanti - ha concluso - per una serie di ragioni".
Intanto Caravaggio punta ad allargare il suo bacino di utenza.