Il distretto del Commercio di Martinengo guarda a est per collegarsi al Sebino e alla Franciacorta
Non si tratterà però del classico distretto del commercio. L’intenzione è quella di realizzare qualcosa che abbia un orizzonte più ampio
Palosco, Mornico e Cividate ci riprovano, questa volta con Martinengo: nasce il nuovo distretto del commercio "Borghi e Tradizioni". Per le Amministrazioni locali si tratta di una svolta per il commercio locale che si prepara così ad essere supportato da questo neonato ente.
"Il distretto va creduto"
"Il distretto va creduto, vissuto e rilanciato»: è questo lo slogan del primo cittadino martinenghese Mario Seghezzi. «La proposta di rilancio del distretto del commercio è arrivata dal Comune di Palosco – ha spiegato Seghezzi – noi ci siamo subito dichiarati favorevoli alla partecipazione e alla costituzione del distretto. Siamo convinti che possa fare la differenza per il commercio cittadino".
L'esperienza precedente
Prima di "Borghi e Tradizioni", fino al 2018, c’era un altro distretto del commercio, più piccolo e comprendente i Comuni di Mornico, Palosco e Cividate. L’ente esisteva dal 2010 ed è stato poi smantellato per mancanza di dialogo tra i vari Comuni. "Non vogliamo commettere lo stesso errore – ha aggiunto Seghezzi – per questo punteremo molto sul coordinamento. Ci siamo affidati ad un esperto per far sì che questo impegno venga mantenuto".
Collegarsi con il lago e Franciacorta
Non si tratterà però del classico distretto del commercio. L’intenzione è quella di realizzare qualcosa che abbia un orizzonte più ampio. "Bisogna far girare e circolare la gente nei nostri paesi – ha detto Seghezzi – di fatto, dobbiamo puntare su cultura e turismo, solo così aiutiamo i nostri esercenti". L’idea più significativa che è emersa venerdì sera in occasione della serata di presentazione è l’implementazione delle piste ciclabili, in modo tale da creare con il cicloturismo un volano per l’economia del territorio. Non si tratta però di semplice parole: le quattro Amministrazioni sono già all’opera per realizzare un collegamento con i Comuni del Bresciano (Pontoglio, Palazzolo etc) così da congiungersi con i collegamenti che portano al Sebino e alla Franciacorta.