Eurogravure, prosegue la mobilitazione di Slai Cobas

Nel mirino di Slai Cobas è finito anche il sindaco di Treviglio Juri Imeri, che sabato aveva ricevuto una delegazione di lavoratori.

Eurogravure, prosegue la mobilitazione di Slai Cobas
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Non si ferma la mobilitazione di Slai Cobas dopo la decisione della maxitipografia Eurogravure di Treviglio di revocare l’appalto del reparto di confezionamento alla cooperativa «Project».

Eurogravure, prosegue la mobilitazione

Da lunedì, infatti, l’attività è stata internalizzata e l’azienda ha «riassunto» alcuni degli operai con contratti di somministrazione, ovvero tramite agenzie di lavoro temporaneo. «Chi ha accettato - ha fatto notare il sindacalista Sergio Caprini - si trova ora a svolgere il medesimo lavoro che ha fatto per 10-15 anni, nella stessa fabbrica, nello stesso reparto, sulla stessa macchia, con un livello minore, lo stipendio tagliato e con meno diritti. Coloro che non hanno accettato il ricatto stanno invece portando avanti una mobilitazione per il lavoro con i diritti, rivendicando il posto che si sono guadagnati in questi 15 anni».

Slai Cobas contro il sindaco

Nel mirino di Slai Cobas è finito anche il sindaco di Treviglio Juri Imeri, che sabato aveva ricevuto una delegazione di lavoratori. «Non c’è interesse nemmeno per l’amministrazione locale per la sorte di 85 operai del territorio ha proseguito Caprini - La politica è a senso unico, a favore dei padroni. Gli operai lo hanno toccato con mano, chiedendo conto al sindaco di Treviglio, che in più occasioni si era detto attento alle sorti degli operai della fabbrica. Due giorni di pressione per essere ricevuti, per sentirsi rispondere che non riusciva a parlare con nessun dirigente della fabbrica. La mobilitazione degli operai per il lavoro con i diritti continua, con la solidarietà e il sostegno popolare che cominciano a crescere in città».

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