Crisi SuperDì: rinviata la vendita, il Pd chiede chiarimenti
ll consigliere regionale del Pd esprime il suo timore sulla ricaduta occupazionale e si auspica che vengano pagati tutti gli arretrati.
Crisi SuperDì – IperDì: anche il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti è intervenuto sulla situazione che coinvolge i punti vendita della nota catena di supermercati.
Crisi SuperDì: Astuti chiede chiarimenti
“Oggi era previsto un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma, che è stato rinviato a mercoledì 31 ottobre. Si spera che in quell’occasione ci sia un chiarimento definitivo sia dal punto di vista della vendita o cessione del ramo di azienda, che dell’eventuale percorso per l’ottenimento della cassa integrazione straordinaria”, dichiara Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd. “Mi auguro che le richieste emerse durante l’audizione in Commissione Attività produttive del Consiglio regionale relativamente al pagamento almeno di una parte degli arretrati ai dipendenti, diventino al più presto realtà – aggiunge – Rimane la forte preoccupazione per il continuo slittamento della data di vendita di una prima tranche di supermercati in Lombardia, così come confermato durante l’ultimo tavolo sulla crisi aziendale al Mise. Non vorrei che il rinvio celasse un ripensamento da parte dell’azienda”.
Crisi SuperDì: i timori sulla ricaduta occupazione
Il timore del consigliere Astuti è “una eventuale e preoccupante ricaduta occupazionale di cui, come al solito, farebbero le spese i lavoratori, le loro famiglie e l’indotto. Continueremo a seguire da vicino in commissione Attività produttive del Consiglio regionale, in stretto contatto con le organizzazioni sindacali, l’evolversi della situazione al fine di scongiurare il rischio di chiusura totale dei supermercati e di garantire ai lavoratori il pagamento di tutte le spettanze arretrate.”