Il dibattito

Crisi Covid-19, la proposta: "Sospendere il bollo per i rappresentanti di commercio: l'auto è il nostro ufficio"

"Chi lavora nel tessile, nell’abbigliamento, nella ristorazione e nel turismo è in sofferenza da diversi mesi" conferma l'Ascom.

Crisi Covid-19, la proposta: "Sospendere il bollo per i rappresentanti di commercio: l'auto è il nostro ufficio"
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​Sospendere il bollo auto per i rappresentanti  e gli agenti di commercio lombardi. E' questa la richiesta avanzata dall'associazione di categoria Fnaarc  all’assessore al Bilancio Davide Carlo Caparini: una misura per far fronte all'aumento dei costi della mobilità e al calo dei fatturati. Sulla vicenda si era già espresso anche il Consiglio regionale con una mozione approvata all’unanimità a dicembre 2020.

La nota di Fnaarc sul bollo auto

Sono circa 36mila e 600 i rappresentanti di commercio della Lombardia, dei quali poco meno di tremila in provincia di Bergamo. "Sono tra le categorie maggiormente penalizzate nello svolgimento della propria attività - scrive Fnaarc in una nota - L’aumento dei costi legati alla mobilità, i ricavi in discesa e i sostegni governativi finora inadeguati, mettono a rischio il lavoro di tanti agenti. L’auto  è come l’ufficio per un agente di commercio: uno strumento di lavoro fondamentale".

La mozione del Consiglio

La mozione approvata in Consiglio impegnava già la Regione a sospendere il bollo auto "per tutte quelle attività dove l’utilizzo dell’autoveicolo risulta essenziale per lo svolgimento della propria attività",  ma di fatto non è mai stata attuata. "Chiediamo chiarezza" continua Fnaarc, "su quando la sospensione sarà riconosciuta anche agli agenti e rappresentanti di commercio. Ad oggi, infatti, rileva Fnaarc, la sospensione è stata concessa solamente a taxi, ncc e bus turistici".

Fabio Fracassi, presidente del Gruppo Agenti di Ascom Bergamo

“Il provvedimento è già stato approvato e la Regione deve solo darne seguito – conferma Fabio Fracassi, presidente del Gruppo Agenti di Ascom Confcommercio Bergamo -  Chiediamo quindi che venga mantenuta la promessa.  Per la nostra categoria l'automobile è un mezzo essenziale, anche e soprattutto in un periodo come questo dove le restrizioni anti-Covid sono un vero e proprio freno all’attività. Il nostro è un mondo molto variegato che va dal piccolo imprenditore con il furgone che vende surgelati all'attività che gestisce decine di persone. I settori che hanno retto il contraccolpo sono però pochissimi, mentre chi lavora nel tessile, nell’abbigliamento, nella ristorazione e nel turismo è in sofferenza da diversi mesi e un piccolo sostegno come la sospensione del bollo auto può dare sollievo a migliaia di professionisti”.

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