Chi è Alvise Biffi, il guru digitale di Treviglio che guiderà gli industriali milanesi
Dai Salesiani ai vertici di Assolombarda

L'imprenditore trevigliese Alvise Biffi è stato designato come nuovo presidente di Assolombarda, l'associazione degli industriali della città metropolitana di Milano e delle province di Lodi, Monza e Brianza e Pavia. Si tratta della massima carica nella più vasta e rappresentativa associazione del sistema confindustriale italiano.
Biffi guiderà Assolombarda per il quadriennio 2025-2029: il Consiglio Generale dell’Associazione ha approvato oggi, mercoledì 9 aprile, in larghissima maggioranza la proposta di nomina della Commissione di designazione costituita dai Past President Benito Benedini, Carlo Bonomi e Alberto Meomartini. La candidatura di Biffi ha ottenuto infatti il 99,2% dei voti. Ora la parola passa all'Assemblea, che il prossimo 19 giugno è chiamata ad eleggere il 16esimo presidente di Assolombarda dopo che sulla designazione si sarà espresso anche il Consiglio generale convocato per il 15 maggio. Alvise Biffi succederà all'attuale presidente Alessandro Spada.

Gli studi ai Salesiani, il nuoto e la pallavolo
Alvise Biffi è nato a Treviglio il 28 settembre 1978 e ha frequentato le medie e il liceo scientifico al Centro Salesiano Don Bosco. Grande appassionato di giochi di ruolo, nei primi anni della formazione ha praticato per anni nuoto a livello agonistico nelle squadre giovanili trevigliesi e nei «Clorolesi – Master nuoto», e ha giocato a pallavolo.
La carriera da imprenditore di Alvise Biffi
Nel 2003 si laurea in Economia Aziendale, con specializzazione in gestione delle imprese internazionali, all'Università Bocconi di Milano. Muove lì i primi passi nell'ambito della consulenza strategica già a partire dal 2000. Nel 2004 fonda la Secure Network, società specializzata di sicurezza informatica e l'anno successivo entra in Assolombarda, per ricoprire l'incarico di presidente di zona. La carriera nel mondo dell'imprenditoria e della rappresentanza è costante, inesorabile.
Dal 2004 è amministratore delegato e cofondatore di «Secure Network Srl», azienda specializzata in servizi di offensive cyber security in ambito finanziario e industriale per il mercato Emea (Europe, Middle East, Africa) e nordamericano. Dal 2016 co-fonda la startup «FutureNext Srl», che realizza l’innovativo 3D configurator & 2D Customizer «Zakeke» per piattaforme di e-commerce. Dallo stesso anno è inoltre Amministratore delegato e cofondatore di «BankSealer Srl», startup che ha realizzato un sistema semiautomatizzato utile alla rilevazione delle frodi nei pagamenti elettronici dispositivi.
Le radici ancora verdi a Treviglio e gli incarichi
Nel giro di pochi anni, il trevigliese diventa uno dei più affermati esperti di digital cyber security in circolazione. Sul fronte degli incarichi istituzionali, dal 2010 fa parte del Consiglio Generale di Assolombarda, e dal 2016 diventa coordinatore dello «steering commeettee cyber security». Dal 2012 è consigliere della Camera di Commercio di Milano (dal 2017 anche consigliere e membro di giunta della Camera di commercio metropolitana di Milano-Lodi-Monza e Brianza). Nel 2013 è consigliere nel Consiglio Generale di Confindustria e nel 2015 di Anitec-Assinform. Presidente di Ecole (Enti confindustriali lombardi per l’education) è stato delegato nazionale di Piccola Industria Confindustria (di cui nel 2018 è vice presidente) con delega start up e Cyber security. Nel 2018, quarantenne, assume l’incarico di presidente della sezione lombarda.
Una carriera brillante, tutta attorno alla Madonnina. Ma le radici che lo legano a Treviglio, in realtà, non si rinsecchiscono mai. Né la lucidità con cui nelle sue analisi, sempre anticipatrici del futuro, ha tenuto fermo il timone sui temi dello sviluppo delle potenzialità del capoluogo della Bassa e in generale delle città "periferiche" rispetto alla metropoli.
Dall'Ambrogino al San Martino: quel filo rosso tra Treviglio e Milano
L'allora sindaco Giuseppe Pezzoni gli conferisce la massima onorificenza cittadina nel 2014, il San Martino d'Oro. Tre anni prima, Giuliano Pisapia a Milano gli aveva tributato l'Ambrogino d'oro, massimo riconoscimento civico della città meneghina. Un doppio riconoscimento che è il simbolo di una filosofia precisa e chiara. Biffi a Milano brucia traguardi su traguardi, ma che sia legatissimo alla sua città lo dimostra spesso. Nel 2021 accetta ad esempio, piuttosto a sorpresa, la nomina da parte del sindaco Juri Imeri ad Amministratore unico della Società di trasformazione urbana "Treviglio Futura". Dai vertici della rappresentanza milanese, Biffi decide di occuparsi per un triennio anche di urbanistica e mobilità dolce trevigliese, guidando la società che (con il precedente Amministratore Paolo Gatti) aveva portato al traguardo il progetto di rifacimento di piazza Setti, e che ora sta portando avanti la riforma della viabilità della circonvallazione interna e la trasformazione della Mezzaluna. Una tripla sfida che Biffi aveva, ancora una volta, accettato scegliendo di scommettere sulla digitalizzazione e sulla "vicinanza" strategica tra Treviglio e Milano come "chiave di volta". Solo poche settimane fa, in Consiglio comunale, ha lanciato la proposta di indagare la possibilità di portare a Treviglio un hotel.