Il Campanile chiude: "Colpa dell'e-commerce"

Lo sfogo della titolare: "La legge italiana non tutela le librerie indipendenti".

Il Campanile chiude: "Colpa dell'e-commerce"
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"Siamo arrivati alla fine. Cogliamo l’occasione per dirvi un sincero grazie". Sono le poche parole affidate da Daniela Tovo e Germano Luinetti a un post sulla pagina Facebook della loro storica libreria "Il campanile" che a fine gennaio ha chiuso definitivamente i battenti.

Una storia decennale

La notizia della chiusura circolava già da quest’autunno, ma è diventata ufficiale il 31 gennaio quando i titolari hanno chiuso per l’ultima volta la porta del negozio aperto nel 1980 grazie alla passione di un gruppo di giovani frequentanti la parrocchia, su ispirazione di don Antonio Moro. Dal nulla fondarono una cooperativa e concretizzarono l’idea di creare una piccola libreria di vocazione cattolica. Nel 2003 la libreria è passata nella mani di Daniela e Germano che ci hanno dedicato tempo e amore trasformandola in un punto di riferimento per la vita culturale della città.

"La legge italiana non ci tutela"

"Ho creduto molto in questa libreria, e fin da subito vi abbiamo investito economicamente e umanamente, rinnovando i locali e ampliandola nel 2008, con l’obiettivo di renderla un punto di riferimento culturale per Caravaggio", aveva ricordato Daniela che però negli ultimi tempi si è trovata a dover fare i conti con la dura legge del mercato.
"La Legge italiana non valorizza le librerie indipendenti, perché non consente di competere con l’e-commerce o i supermercati - aveva spiegato - Servirebbe una regolamentazione per la vendita".

Per una che chiude...

A Treviglio, dopo la notizia della chiusura della storica libreria cattolica "La Fonteviva" di via Fratelli Galliari, la buona notizia della sua riapertura in tempo record. La nuova attività è stata inaugurata lo scorso weekend.

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