Bisogni e sviluppi, Gafforelli in visita nelle scuole bergamasche
Il neo presidente della Provincia in tour tra gli istituti superiori: tappa anche a Treviglio.
Bisogni e sviluppi, Gafforelli in visita nelle scuole bergamasche.
Gafforelli visita le scuole bergamasche
Quali sono le necessità degli istituti scolastici bergamaschi? Dove si può intervenire e dove, invece, si può pensare a uno sviluppo? Per iniziare a rispondere a queste domande, mercoledì scorso, il presidente della provincia Gianfranco Gafforelli, accompagnato dai funzionari provinciali e dai consiglieri delegati Claudio Cancelli (Edilizia e programmazione scolastica) e Claudio Bolandrini (Politiche della pianura), hanno visitato alcune realtà scolastiche tra cui anche i trevigliesi Simone Weil, Oberdan, Archimede e Cantoni, oltre all'Einaudi di Dalmine e Galli e Quarenghi di Bergamo.
Bisogni e criticità da affrontare
L'incontro con i dirigenti e i responsabili della sicurezza ha permesso di conoscere eventuali criticità e la situazione generale di ciascun istituto. E’ stata anche l’occasione per scambiare qualche battuta con gli studenti e i docenti incontrati durante il sopralluogo.
A questo primo giro seguiranno altre visite nelle prossime settimane, a cominciare dagli istituti superiori della Valle Seriana fino a completare l’intera rete presente sul territorio. L’obiettivo è quello di fare il punto della situazione per poter affrontare bisogni e valutare
potenziali sviluppi del sistema scolastico di competenza della Provincia.
Attenzione alla scuola
"La Provincia ha a cuore gli Istituti di istruzione superiore di cui ha la competenza, relativamente alla sicurezza e alla funzionalità degli edifici. Ci impegniamo a risolvere alcune criticità che sono state riscontrate: dalle più semplici a quelle legate alla necessità di predisporre
impianti sportivi e nuove aule, che richiedono un piano di investimento pluriennale", ha spiegato il consigliere Claudio Bolandrini, già sindaco di Caravaggio e docente di uno dei licei (il Galileo Galilei di Caravaggio) più rinomati della Bassa.