L'intervista

Bcc Treviglio, inflazione e tassi: "Siamo alla fine della curva"

Il presidente Giovanni Grazioli è ottimista sul fatto che il sistema del credito italiano è sufficientemente solido da resistere agli scossoni senza troppi drammi

Bcc Treviglio, inflazione e tassi: "Siamo alla fine della curva"
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Uno spettro si aggira per l’Europa, in queste settimane. Anzi, più d’uno: quello della guerra lo conosciamo già bene, mentre nelle ultime settimane si è aggiunto quello, proveniente dal crack della Silicon Valley, che ha coinvolto anche Credit Suisse.

Grazioli ottimista: il sistema è solido

A guidare Bcc Treviglio attraverso il guado di un periodo di estreme tensioni c’è Giovanni Grazioli che, dati alla mano, tuttavia, è ottimista sul fatto che il sistema del credito italiano è sufficientemente solido da resistere agli scossoni senza troppi drammi. Bcc Treviglio, a maggior ragione, dorme sogni tranquilli.

I numeri del Bilancio sono in crescita netta: firmate un anno d’oro, con 14 milioni di utile netto...

Beh, siamo di fronte ad un risultato importante, in un contesto complicato. L’operatività "core" ci ha dato ottimi profitti, ma ricordiamoci che siamo di fronte a un anno straordinario e unico, segnato dall’aumento di tassi deciso dalla Bce e dall’inflazione. Circostanze che certo alle banche possono fare bene, ma che alle famiglie e alle imprese un po’ meno...

Ne sentite già gli effetti, parlando con clienti e soci?

Tensioni e preoccupazioni ce ne sono: famiglie e imprese si sono trovate con rate aumentate e con un potere di acquisto diminuito dall’inflazione. Effetti concreti, per il momento, fortunatamente ancora non ne vediamo. E speriamo di essere arrivati alla fine della curva. Le borse in questi giorni sono sulle montagne russe.

Bcc Treviglio vede una raccolta complessiva di 2,4 miliardi di euro nel 2022. Che effetti per la raccolta gestita e amministrata?

Beh, non è stato facile amministrarla in questo anno di turbolenze...

Vede rischi di "contagio" dopo il crack di SVB e il salvataggio di Credit Suisse?

No. È giusto preoccuparsene, ma le nostre banche sono solide, sia le Bcc che in generale il sistema bancario italiano.

Parlava di "fine della curva": cosa si aspetta dal 2023 e dal 2024, per l’economia?

I tassi ormai sono ad un livello tale che difficilmente cresceranno: mi aspetto un 2023 sostanzialmente stabile (o meglio: lo speriamo, visto il quadro internazionale). Poi, lentamente, ci sarà come ad ogni ciclo un ripiego, forse dall’anno prossimo. Sarà lunga uscirne, ma fortunatamente sinora non abbiamo visto effetti catastrofici sull’economia reale della Bassa bergamasca, gli effetti dell’inflazione sono stati minori di quanto si temesse.

Sarà un anno importante, per Bcc, con i due anniversari di Portaluppi e il 130esimo di fondazione. Bcc lo apre con un bilancio che vede un milione di euro in contributi distribuiti al Terzo settore della Bassa.
Certo, siamo una banca di comunità, lo siamo sempre stati e vogliamo continuare ad esserlo.

 

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