"Camminando s'impara", a scuola si va a piedi
Anche Caravaggio ha deciso di aderire al progetto di Ats Bergamo in collaborazione con Ust di Bergamo, Un'occasione per dare importanza alla vita all'aria aperta
Nella settimana europea della mobilità sostenibile "Camminando s'impara": l'iniziativa di Ats Bergamo in collaborazione con Ust di Bergamo, scuole, amministrazioni per promuovere uno stile di vita più sano e il rispetto dell'ambiente.
C'è anche Caravaggio
I bambini delle classi quarte e quinte delle scuole primarie dei comuni di Casazza, Gaverina, Monasterolo, Endine, Caravaggio, Villongo, San Pellegrino, Bergamo, Mapello, Ambivere, Prezzate, Ponte Nossa, Mozzo, Ranica, Tagliuno e Cividino in occasione della Settimana della Mobilità Sostenibile, dal 16 al 22 settembre, sono protagonisti dell’iniziativa «Camminando si impara». Un progetto a tutta salute lanciato da Ats Bergamo Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, UST Bergamo, Area D Coordinamento educazione fisica e sportiva, Istituti Comprensivi e amministrazioni comunali della provincia di Bergamo per promuovere uno stile di vita più sano e attivo, la mobilità sostenibile, il rispetto per l’ambiente e il senso di appartenenza alla comunità.
Leggere l'ambiente
Gli studenti sono impegnati in una camminata con partenza e arrivo dalle rispettive scuole, su un percorso misto prevalentemente pianeggiante di tre e cinque chilometri. L’iniziativa è preceduta da un breve incontro con le classi coinvolte e con i conduttori che illustrano ai ragazzi le attività: ogni percorso, infatti, comprende delle soste dedicate alla lettura dell'ambiente e alla sua conoscenza, sia dal punto di vista naturalistico che storico e culturale con brevi spiegazioni curate dagli esperti locali. L’intera iniziativa dura circa due ore e trenta e al termine, i partecipanti possono dilettarsi con una merenda a base di frutta e acqua distribuita nei rispettivi istituti.
L'importanza della vita all'aria aperta
«Questo progetto – sottolinea Mara Azzi, Direttore Generale Ats Bergamo – è stato pensato per far comprendere anche ai più giovani, in maniera diretta e partecipata, l’importanza del movimento, della vita all’aria aperta, della tutela e del rispetto delle risorse ambientali. Crediamo molto, infatti, nel valore formativo di tale iniziativa perché siamo certi che l’adozione di buone pratiche nel campo della salute e della mobilità vada favorita fin dalla più tenera età, dai banchi di scuola, appunto. Solo così i bambini, futuri adulti, potranno far tesoro dell’importanza di certi insegnamenti, trasformandoli in alleati preziosi per il loro futuro».
L'esperienza di Pagazzano
«Camminando si impara», infatti, nasce dalla sperimentazione tenutasi in tre scuole primarie dei Comuni di Mozzo, Pagazzano e Villa di Serio nello scorso anno scolastico. Un’esperienza che ha consentito di dimostrare la fattibilità e il gradimento dell’iniziativa da parte degli alunni e degli adulti accompagnatori, tanto che l’UST di Bergamo ha emanato nel mese di aprile 2017 una circolare a tutte le scuole primarie per promuovere la partecipazione all’iniziativa e per organizzarla nei propri Comuni nell’anno scolastico 2017-2018, nella seconda metà del mese di settembre, ovvero in occasione della settimana europea della mobilità sostenibile.
Sedici scuole coinvolte
Sedici scuole primarie hanno aderito e, in collaborazione con le Amministrazioni locali, le associazioni del territorio e i gruppi di cammino, dedicheranno una giornata di scuola alla promozione del movimento e della conoscenza dell’ambiente e del territorio, attraverso uno scambio intergenerazionale. «La scuola - ha commentato Patrizia Graziani, dirigente Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo- diventa così promotrice di salute e si configura ancora di più come luogo di apprendimento e di sviluppo di competenze nel quale agiscono determinanti di salute riconducibili a diversi aspetti come l’ambiente formativo, l’ambiente fisico, l’ambiente sociale, cosi che benessere e salute diventino reale esperienza nella vita delle comunità scolastiche. Avere un minore impatto ambientale, preferire forme di mobilità pulite e intelligenti, conoscere a fondo il territorio in cui si abita sono valori imprescindibili per la formazione dei buoni cittadini di domani».