Volontari uniti per proteggere i fontanili dai turisti non sempre civili
A rendere le Quarantine una meta ambita negli ultimi anni ci ha pensato il film del 2017 Call me by your name diretto dal regista Luca Gaudagnino.
Bello il turismo, quando porta in giro per l'Italia e non solo il nome del proprio paese, quando dà nuova linfa all'economia, quando restituisce al territorio ciò che merita. Un po' meno quando porta con sé l'inciviltà e la maleducazione. Per questo, a Capralba, le principali associazioni si sono unite per proteggere i luoghi più frequentati dai turisti irrispettosi.
La fama grazie a Call me by your name
E direte, tutto questo problema in un paese così piccolo? A rendere Capralba una meta ambita negli ultimi anni ci ha pensato il film Call me by your name, la pellicola del 2017 diretta dal regista Luca Gaudagnino e vincitrice di un Premio Oscar per la miglior sceneggiatura non originale. I fan del film, infatti, non hanno perso l'occasione di visitare i luoghi dove sono state girate le scene più belle, proprio nel territorio di Crema e del Cremasco.
Nasce "Il nostro territorio"
Per questo la U.S. Capralbese, Pro Loco Capralba, Il Gruppo Amici dei Fontanili, MCL, Vespaclub Farinate, MystoStretto, Oratorio Capralba e Auser si sono uniti per dare vita a un nuovo gruppo denominato “Il nostro territorio”.
"Negli ultimi tempi, il nostro piccolo centro abitato è diventato un’ambita metà turistica, soprattutto nei luoghi dove è stato ambientato il famoso film - hanno fatto sapere - Tuttavia, non tutti i visitatori di quei luoghi si comportano civilmente. Da qui è nata la volontà da parte delle maggiori associazioni di Capralba di stringersi tutti verso un unico scopo: la tutela del territorio. Nelle diverse riunioni, sono stati individuati i problemi attualmente presenti, si sono elaborate soluzioni e grazie a un dialogo e a una collaborazione con l’Amministrazione comunale è stato possibile cominciare a vedere alcuni frutti di tutta l’attività messa in campo. La volontà del gruppo è quella di non accontentarsi dei primi risultati, ma di perseverare nel collaborativo dialogo instaurato con l’Amministrazione".
Tra i luoghi da tenere in maggiore considerazione c'è certamente il Fontanile Quarantina, dove appunto sono state girate alcune delle scene più intense del film. Un luogo magico che i capralbesi hanno intenzione di preservare.