Bergamo

Una serigrafia numerata per sostenere gli ospedali. C'è anche Treviglio

L'ispirazione nella tragedia: "Quella notte Bergamo mi è apparsa bianca: bianca di silenzio, colma di rispetto e di cura".

Una serigrafia numerata per sostenere gli ospedali. C'è anche Treviglio
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Una serigrafia numerata per tutti coloro che faranno una donazione a una delle Asst territoriali. E' l'idea di un  illustratore e grafico bergamasco, Alessandro Adelio Rossi, che in collaborazione con Bergamo Sottosuolo e Corpoc, ha deciso di dare un tocco artistico al suo personale contributo per l'emergenza Covid-19. Un'idea che funziona: sono già arrivate donazioni per oltre cinquemila euro.

Un'opera d'arte per gli ospedali

Chiunque effettuerà una donazione a una delle Asst territoriali di importo superiore a 25 euro riceverà, al termine dell’emergenza, una serigrafia numerata di cm 30×30 in tre colori. Un pezzo d’arte, ma soprattutto, un messaggio positivo da portare con sé, a ricordo tangibile di quanto si è potuto fare insieme. Come la donna che abbraccia, accoglie e protegge la sua Bergamo nella sua notte più buia infondendo serenità, saremo più forti se sapremo continuare a prenderci cura gli uni degli altri.

Per donare e ricevere la serigrafia “Com’è bianca Bergamo” sarà sufficiente devolvere un importo minimo di 25 euro ad una delle Asst del territorio, inserendo come causale: “Emergenza Coronavirus – nome – cognome – codice fiscale del benefattore” (il codice fiscale sarà utile ai fini della detraibilità in sede di 730) ed inviare la ricevuta della donazione alla mail info@aarg.it. Al termine dell’emergenza tutti i benefattori riceveranno una mail con le modalità di ritiro della stampa.

Asst Giovanni XXIII: Iban IT 52 Z 05696 11100 000012000X95;
Asst Bergamo Est: IT 92 E 03111 53510 000000005634;
Asst Bergamo Ovest (Treviglio e Romano): IT 81 G 05696 53640 000007000X13.

La notte delle bare

L'ispirazione è arrivata nella tragedia di settimana scorsa, quando sui social e sui giornali di tutto il mondo sono rimbalzate le immagini dei camion militari arrivati a Bergamo per portare via le bare che non potevano più essere cremate o sepolte.

"Vivo intensamente Bergamo da diciotto anni – spiega Alessandro Adelio Rossi – e mi è capitato spesso di disegnarla. Ogni volta che mi avvicino alle sue geometrie mi svela angoli nuovi e prospettive inedite. Quella notte Bergamo mi è apparsa bianca: bianca di silenzio, colma di rispetto e di cura. Disegnando sono svanite le ansie accumulate, i timori, la rabbia che così facilmente spinge gli uomini alla ricerca di un colpevole, quando a volte ci troviamo solo davanti alla vita che fa il suo corso. Ho cercato di trasferire nell’illustrazione queste percezioni: una calma non di resa, ma di profondo accudimento; un sentimento di fratellanza che è un po’ il mio augurio per il futuro, per quando tutto questo sarà finito".

La serigrafia e la collaborazione con Bergamo Sottosuolo

Dal sentimento all’azione il passo è stato breve: l’illustrazione, pubblicata sul profilo Facebook dell’artista, si è fatta interprete di un sentire comune e ha raggiunto in tempo record centinaia di condivisioni. Da qui l’idea di farne uno strumento a servizio della comunità: "A muovermi – chiarisce Rossi – è stato un impulso forte verso l’esterno: non solo un’attenzione nuova per il vicino di casa, ma una più ampia solidarietà nei confronti della nostra terra, delle istituzioni, della Sanità, dei volontari di cui spesso non si conosce l’operato. Ho parlato dell’idea agli amici di Bergamo Sottosuolo, collettivo con cui collaboro attivo da nove anni nell’organizzazione di concerti nella nostra città. Insieme a me sosterranno le spese della stampa, che verrà serigrafata manualmente da Corpoc, un’attività artigianale chiusa un paio di anni fa che per l’occasione mette a disposizione manodopera e attrezzature".

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