Cultura

“Un soffio per l’anima”: la vita come dono. L’incontro con l’autrice Cristina Milanesi a Palazzo Muratori

Milanesi ha raccontato le origini del suo libro, nato dall’esperienza professionale e umana di chi ha scelto di dedicare la propria vita alla cura degli altri.

“Un soffio per l’anima”: la vita come dono. L’incontro con l’autrice Cristina Milanesi a Palazzo Muratori

Con la delicatezza della parola e la forza dell’esperienza, l’autrice cremonese ha presentato a Romano il suo libro, un viaggio tra empatia, cura e amore universale, patrocinato dalla Città di Romano.

Un incontro tra emozione e riflessione

A Palazzo Muratori, nel cuore di Romano, si è svolto l’incontro con Cristina Milanesi, autrice del libro “Un soffio per l’anima”. L’evento, patrocinato dalla Città di Romano, ha visto la partecipazione di un pubblico attento e partecipe, accolto da Enrico Franchini, consigliere comunale e amico dell’autrice, che ha fatto gli onori di casa introducendo l’iniziativa. Durante la serata, si è respirata un’atmosfera intima e intensa, dove la parola scritta si è intrecciata con la testimonianza personale. Milanesi ha raccontato le origini del suo libro, nato dall’esperienza professionale e umana di chi ha scelto di dedicare la propria vita alla cura degli altri. “Un soffio per l’anima” è infatti molto più di un racconto autobiografico: è un invito alla riflessione, un inno alla bellezza dell’essere umano anche nella fragilità del dolore.

L’anima come strumento di cura

Nel romanzo, la dedizione diventa un gesto quotidiano e l’apertura verso gli altri si trasforma in un orizzonte da raggiungere ogni giorno. Con una scrittura limpida e profonda, Cristina Milanesi accompagna il lettore in un percorso di introspezione e consapevolezza, dove l’anima si fa strumento di guarigione e di luce. Ogni pagina invita a fermarsi, a meditare sul senso autentico della vita e sull’importanza della presenza umana accanto alla sofferenza. L’autrice costruisce un racconto che sa emozionare e far riflettere, restituendo dignità alla parola “cura”, che nel suo significato più vero unisce corpo e spirito.

“È un testo straordinario – ha commentato Franchini – capace di aprire squarci di luce nel quotidiano, spingendo ciascuno di noi a riscoprire la propria umanità”.

La voce e la vita di Cristina Milanesi

Nata a Soresina (CR) il 19 luglio 1964, Cristina Milanesi ha conseguito il diploma magistrale, poi quello di Infermiera professionale e di Assistente Sanitaria. Una carriera scelta, come lei stessa racconta, “con il cuore”, spinta dal desiderio di aiutare chi si trova a confrontarsi con la malattia e la sofferenza. Nel suo libro, l’autrice raccoglie esperienze, incontri e riflessioni maturate in anni di servizio, trasformandole in pagine che parlano di umanità e di resilienza. Un messaggio che, come il titolo del libro, arriva lieve ma potente: un soffio capace di toccare l’anima e ricordare che, anche nella sofferenza, l’essere umano può trovare forza, bellezza e meraviglia.

“Quello che è a me accaduto, accade, credo, a tante altre persone che operano nella Sanità — ha scritto nella presentazione del volume — ma credo sia importante farne tesoro. La pagina scritta mi aiuta a non disperdere memoria e pensieri. È un tesoro inestimabile quello che mi sento di consegnare alla mia famiglia, a mia figlia, ai miei lettori”.