Verdellino

Un ciclo di conferenze per conoscere gli artisti che hanno raccontato il territorio

Il ciclo di conferenze che si terranno a ingresso libero in biblioteca a Verdellino, avrà inizio venerdì 14 aprile, con una conferenza su Pepi Merisio

Un ciclo di conferenze per conoscere gli artisti che hanno raccontato il territorio
Pubblicato:

Un ciclo di conferenze per conoscere da vicino gli artisti che hanno raccontato il territorio. Nell’anno dedicato a "Bergamo Brescia capitale della Cultura" anche la Pro loco Verdellino Zingonia e il Circolo Culturale Fotografico Verdellinese hanno voluto dare il loro contributo.
Con il patrocinio del Comune di Verdellino le due associazioni si sono fatte promotrici di una serie di conferenze dal titolo "Bergamo – Brescia e gli artisti della realtà", incentrato su fotografi e pittori bergamaschi e bresciani, ma non solo, che hanno lavorato sul territorio lasciando il loro segno profondo nella pittura e nella fotografia.

Si parte venerdì con Pepi Merisio

Il ciclo di conferenze che si terranno a ingresso libero in biblioteca a Verdellino, avrà inizio venerdì 14 aprile, con una conferenza su Pepi Merisio (nella foto in evidenza), il grande fotografo bergamasco che raccontò con le sue immagini la vita dei più semplici contadini delle nostre valli così come quella di Papa Giovanni XXIII.
Seguiranno il 21 e il 28 aprile, due conferenze su importanti pittori quali Lotto, Previtali, Tiziano, Cariani, Moroni, Ceresa, Fra Galgario, Ceruti, tenute dalla dottoressa Simona Cantone dell’Accademia Carrara di Bergamo.
Il 29 aprile, invece, sarà data l’opportunità di partecipare ad una visita guidata all’Accademia Carrara per ammirare dal vivo i capolavori di cui si è parlato durante le conferenze. La visita guidata sarà gratuita per ogni partecipante, mentre anche il biglietto di ingresso alla biblioteca sarà omaggiato dalla Pro loco ai propri iscritti.
Concluderà il ciclo una conferenza sui fotografi neorealisti bresciani. Questi incontro, come il primo su Pepi Merisio, sarà tenuto dalla dottoressa Luisa Bondoni, storica della fotografia e curatrice del Museo della fotografia di Brescia.

Seguici sui nostri canali