Cultura

Treviglio e Milano: un legame storico al centro di un incontro culturale

Se ne è parlato mercoledì 18 dicembre, al "Caffè Treviglio" di via San Martino che ha ospitato un incontro esclusivo per i membri del Comitato “Treviglio-Porta Est”

Treviglio e Milano: un legame storico al centro di un incontro culturale
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Mercoledì 18 dicembre, il "Caffè Treviglio" di via San Martino ha ospitato un incontro esclusivo per i membri del Comitato “Treviglio-Porta Est”. L’evento, voluto da Francesco Gatti, presidente del Comitato, ha fatto luce sui molteplici legami storici tra Treviglio e Milano, analizzandone gli aspetti politici, culturali e sociali fino agli inizi del XX secolo.

Treviglio e Milano: un legame storico

Protagonista della serata è stato Roberto Fabbrucci, autore del recente libro "Le belle storie di Treviglio". Ester La Uggi, moderatrice dell’incontro, ha condotto un’analisi approfondita dei capitoli più significativi, tra cui quello dedicato a Tommaso Grossi e Alessandro Manzoni, figure centrali della cultura italiana dell’Ottocento. Sono stati celebrati due grandi trevigliesi: Gian Maria Bicetti, medico che tra i primi in Europa, che intuì il metodo che poi portò alla nascita delle vaccinazioni, e Andrea Verga, psichiatra di fama mondiale che anticipò molte teorie freudiane e trasformò i manicomi - da luoghi di prigionia- in luoghi di cura. Fabbrucci ha anche evidenziato la figura di Agostino Cameroni, politico trevigliese che, sfidando il divieto di Papa Pio X, partecipò alle prime elezioni del Regno d’Italia, segnando l’ingresso dei cattolici nella politica nazionale.

Curiosità

Tra le curiosità emerse: la nascita dell’azienda che poi sarebbe diventata la Montecatini, vicino alla prima stazione ferroviaria del 1846 e la presenza di Benito Mussolini presso il Collegio degli Angeli. Il futuro Duce frequentava socialisti locali e organizzava incontri nella casa Setti, adiacente alla stazione dei tram. Con tutta probabilità, presente Cesare Battisti, socialista allora residente a Treviglio.

“Il fascismo ha interrotto un rapporto ricco e profondo tra Treviglio e Milano - ha concluso Fabbrucci - e oggi quei legami, seppur presenti, non sono comparabili a quelli del passato. E’ necessario ricostruirli”.

 

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