Siglato il "Patto per la lettura"

La città di Caravaggio ha presentato ufficialmente, nella giornata di martedì 8 ottobre, il proprio «Patto per la lettura», un protocollo di collaborazione con scuole, associazioni e attività professionali che lavorano in ambito culturale sul territorio.

«Patto per la lettura» a Caravaggio

Alla proposta dell’Amministrazione hanno aderito tutte le realtà scolastiche caravaggine: il liceo statale «Galileo Galilei», l’Istituto Comprensivo «Mastri Caravaggini» e la scuola paritaria «Conventino - La Sorgente». Inoltre tra i firmatari si possono annoverare l’associazione APS «OpenRoad», il circolo fotografico «Il Caravaggio», l’associazione commercianti «Caravaggio Viva» e la libreria «Come un Fior di Loto».

Il «Patto per la lettura» si configura quale documento di intenti per strutturare una rete collaborativa tra i diversi soggetti interessati alla promozione del libro e della lettura, rafforzare attività e iniziative sperimentate, delineare percorsi e progetti innovativi.

"Questa iniziativa si inserisce nella linea di azione dell’Amministrazione che, attraverso la biblioteca, si prefigge di ridare valore all’atto di leggere come momento essenziale per la costruzione di una nuova idea di cittadinanza e, in particolare, punta a creare una rete di collaborazione tra diverse realtà per riconoscere l’accesso alla lettura quale diritto di tutti - spiega l'assessore alla Cultura Juri Cattelani - avvicinare alla lettura, allargare la base dei lettori abituali e consolidare le abitudini di lettura, soprattutto nei bambini e ragazzi, favorire un’azione coordinata e sistematica di moltiplicazione delle occasioni di contatto e di conoscenza fra i lettori e chi scrive, pubblica, vende, presta, conserva, traduce e legge libri, dando continuità e vigore alle iniziative di promozione alla lettura già collaudate, sviluppandone sempre di nuove e innovative e creando ambienti favorevoli alla lettura".

Gli obiettivi

"Il Patto ha due obiettivi - sottolinea ancora l'assessore - il primo è mettere in rete e creare un coordinamento delle realtà legate alla cultura sul territorio quali Comune, scuole, associazioni ed imprenditoria di settore, per ottimizzare gli sforzi e costruire progetti. Il secondo è avere l'ultimo elemento necessario per richiedere l'accreditamento a "Città che Legge" e poter così accedere a fondi e bandi esclusivi dal Ministero".

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