Si alza il sipario sulla nuova stagione teatrale al Filodrammatici
Il primo appuntamento sarà il 4 marzo alle 21 con il tributo a uno dei più grandi cantautori del nostro tempo, Lucio Dalla.

Si alza il sipario sulla nuova stagione teatrale al Filodrammatici di Treviglio.
Si torna a teatro al Filodrammatici
Il primo appuntamento sarà il 4 marzo alle 21 con il tributo a uno dei più grandi cantautori del nostro tempo, Lucio Dalla, l'ultimo invece il 28 maggio sarà un omaggio alla PFM con Giorgio "Fico" Piazza.
Nel mezzo un’offerta variegata, composta dal direttore artistico Alberto Galli, che permetterà di assistere a proposte di diverso genere - dall’intrattenimento alla musica, dal teatro per bambini al cabaret - e di vivere il teatro: luogo di cultura, approfondimento, riflessioni ed anche di incontri e relazioni.
“Siamo alla settima stagione teatrale del Filodrammatici targata "Treviglio Arte e Cultura” e mai come quest'anno vedere l'ingresso del teatro aperto non era assolutamente scontato - ha esordito il presidente di Tac Erik Molteni - Due anni di pandemia hanno messo in ginocchio il settore e naturalmente noi non ne siamo stati esenti. Nonostante tutto, ci siamo reinventati con il teatro online (una novità assoluta a livello locale e nazionale) e abbiamo tenuto agganciato il nostro pubblico con spettacoli a "spot", nel pieno rispetto delle restrizioni. Ringrazio Alberto Galli, nostro direttore artistico, che è un autentico vulcano di idee e di proposte, l'Amministrazione comunale, la Bcc e tutto il tessuto artigianale, commerciale e industriale che ci sostiene da anni. E naturalmente i membri dell'associazione Tac. Lo sguardo adesso è rivolto, nel breve e medio termine, alla nuova stagione teatrale che, ci auguriamo, sarà apprezzata dal pubblico. Mentre nel lungo termine abbiamo avviato un tavolo di confronto con l'Amministrazione comunale, la Bcc e la proprietà per dare al Filodrammatici e alla nostra città il palcoscenico teatrale e culturale che meritano”.
Consulta qui: Il cartellone della stagione teatrale al Filodrammatici
Poi a ottobre la rassegna dialettale
“Ciò che ci ha accompagnato nei due anni della pandemia è il non aver perso l’entusiasmo di voler regalare un paio d’ore di divertimento - ha aggiunto Alberto Galli, direttore artistico e organizzatore generale della rassegna - Questa nuova stagione, resa possibile grazie ai contributi dei nostri preziosi sponsor, presenta la consueta trasversalità, offrendo tributi musicali, spettacoli di cabaret e di teatri, concerti jazz e di musica classica, nella speranza di poter accontentare ogni fascia d’età e, se tutto procede bene in termini di allentamento delle normative, si ripartirà, da metà ottobre, con la classica rassegna dialettale”.
Teatro è scuola
All'interno della rassegna è stato confermato anche lo spazio all'educazione con il progetto "Teatro è scuola" presentato da Maria Paola Gusmini. Nato nel 2017 dalla collaborazione tra le scuole del PFS (Polo Formativo Scolastico di Treviglio) Collegio degli Angeli e Istituto Facchetti con il Teatro Filodrammatici di Treviglio, si basa sulla convinzione che il teatro sia luogo sociale di cultura. Il progetto si sviluppa in un’ottica interdisciplinare e comunitaria per tutte le classi della scuola primaria, è attività laboratoriale a classi aperte per la scuola media Facchetti e PFS Collegio degli Angeli e si concretizza in una sperimentazione curricolare vera e propria per il Liceo delle Scienze Umane, progetto teatro, con quattro ore settimanali integrate nel curricolo.
"Cedere alla tentazione di smettere di fare teatro, durante la pandemia e le restrizioni, poteva essere facile - ha spiegato Gusmini - Ma caparbiamente abbiamo resistito. Abbiamo fatto teatro dietro lo schermo, collegati in videoconferenza, lavorando sul testo, sulla voce, sul volto. Abbiamo fatto teatro tenendo le distanze e le mascherine a scuola. Abbiamo lavorato sui vincoli, esaltandone le possibilità espressive. Appena è stato possibile siamo tornati sul palcoscenico, prima a porte chiuse, poi con il pubblico delle famiglie, nel rispetto della normativa Covid. Il Liceo delle Scienze Umane progetto teatro è nato nel 2019/20 e ha sofferto dell’esperienza del lockdown e della DAD, ma mai ha smesso di garantire le ore di teatro alle classi. In quanto laboratorio ha potuto essere svolto in presenza, restituendo “un po’ di ossigeno” a ragazze e ragazzi e il mantenimento di una certa normalità, là dove tutto appariva innaturale. È stata l’occasione per affrontare ansie e paure in gruppo, attraverso i momenti di ascolto e di condivisione, in un clima di rispetto e di fiducia. Ma non solo. Stralci da alcuni testi del teatro dell’assurdo sono stati appositamente scelti per mettere in scena stati d’animo quali la minaccia, l’inquietudine, l’ansia, la noia. La messa in scena è avvenuta proprio sul palcoscenico del Filodrammatici nei mesi di maggio- giugno 2021. Per questo anno scolastico le classi sono già salite sul palco a novembre, ad aprile-maggio saranno alle prese con una prova aperta sul tema del rapporto teatro-persona, con uno sguardo rivolto a Shakespeare. Con particolare riguardo alla scuola primaria, le bambine e i bambini hanno potuto rivivere la straordinaria esperienza del palcoscenico nei mesi di novembre e dicembre. A maggio l’ultimo appuntamento sul palcoscenico per tutte le classi delle primaria e della scuola media”.
Passione e perseveranza
A sostenere la stagione teatrale alle porte, come main sponsor, anche la Bcc di Treviglio.
“Ci siamo incontrati sei anni fa quando è iniziata questa avventura e ci siamo subito ritrovatimsull’opportunità e la necessità di dare voce a questo Teatro - ha dichiarato il presidente Giovanni Grazioli - L’Associazione Tac mette in campo ogni giorno passione, perseveranza e voglia di stupire e noi non facciamo altro che cercare di essere vicino a tutti coloro che ne fanno parte, augurandoci che riscuotano il successo che meritano. Perché quando si fa tutto questo con così tanta voglia si è da stimolo per tutti e spero che la comunità di Treviglio, tanto attenta alle persone che operano bene, vi siano sempre più vicini”.