Dopo secoli, Petrarca ritorna al Castello Visconteo

I versi del "Secretum" riecheggiano grazie alla rassegna teatrale di DeSidera

Dopo secoli, Petrarca ritorna al Castello Visconteo
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In occasione dei 15 anni del festival culturale bergamasco "DeSidera" ha festeggiato proponendo una rassegna di imperdibili appuntamenti, iniziati il 25 maggio e destinati a chiudersi il prossimo 7 ottobre. Tra le date più attese però c'è stata quella del 21 luglio al Castello Visconteo di Pagazzano, dove è andato in scena la trasposizione teatrale de "Il Secretum", l'opera in latino composta dal celebre poeta toscano Francesco Petrarca.

L'opera

All'epoca in cui Petrarca scrisse l'opera, tra il 1347 e il 1353, il poeta aveva da poco compiuto 40 anni e si trovava in piena crisi esistenziale. Il "Secretum", inizialmente destinato a non essere reso pubblico, si propone quindi come una sorta di diario intimo, in cui il poeta dialoga e si confronta con un suo doppio alter ego, incarnato da Sant'Agostino, suo autore preferito. Alla presenza silenziosa e affascinante di una bellissima donna, la Verità, il dialogo tra i due diventa sempre più serrato, fino a condurre il Petrarca a una presa di coscienza: si impegnerà a cambiare vita, non trascurando più la sostanza a vantaggio dell'apparenza.

La trasposizione teatrale

L'opera teatrale andata in scena lo scorso venerdì ha visto l'emozionante interpretazione di Maurizio Donadoni, nei panni del sommo poeta, mentre il suggestivo ambiente visuale della scenografia porta la firma di Cauteruccio, così come le musiche che hanno accompagnato le scene, elaborate da Francesca Della Monica, hanno conferito allo spettacolo una nuova forza, in grado di supportare adeguatamente la complessità delle tematiche affrontate. Protagonista indiscusso e padrone della scena è il poeta, immerso e coinvolgente nel suo monologo e dialogo con la parte più intima di sé. Sul palco anche la Verità, sapientemente interpretata da Elsa Merlino, la quale munita di ali ha danzato leggera come un'icona arcana sui dubbi, le paure e i pensieri del poeta.

Il ritorno

Anche il luogo scelto per la rappresentazione non è affatto casuale. Il poeta, celebre per il suo "Canzoniere", infatti soggiornò nel castello di Bernabò Visconti nel 1358, in seguito ad aver svolto alcuni incarichi politici ed essersi meritato una una dispensa per i propri studi. Quale cornice migliore dunque per una rappresentazione teatrale sul poeta di Arezzo? Dopo secoli di storia, il sommo Petrarca ha potuto in un certo senso fare ritorno al maniero che l'aveva ospitato in passato. Facendo così ancora rivivere la bellezza e l'immortalità dei suoi versi.

Ecco di seguito alcuni scatti fotografici dell'evento:

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