Cultura

Romano riscrive le stelle: al via la XVI edizione del Concorso Letterario “Giuseppe Longhi”

Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 31 ottobre 2025 alle ore 12. Per qualsiasi informazione basta scrivere a: cultura@concorsolonghi.it

Romano riscrive le stelle: al via la XVI edizione del Concorso Letterario “Giuseppe Longhi”

Dal tema “Universo. Itinerari tra stelle e desideri” nasce un viaggio tra poesia, memoria e sogno. Tre sezioni, tanti premi e un’unica grande costellazione di parole per celebrare la cultura come bene comune.

Un concorso, tre sezioni e un unico filo conduttore

Tornano a brillare le parole a Romano  con la sedicesima edizione del Concorso di Poesia e Prosa “Giuseppe Longhi”, appuntamento letterario che nel 2025 invita scrittori, studenti e appassionati a misurarsi con il tema “Universo. Itinerari tra stelle e desideri” Istituito nel 2004 in memoria del compianto sindaco Giuseppe Longhi, il concorso è diventato negli anni un vero laboratorio di creatività e memoria collettiva, capace di unire generazioni e linguaggi. Tre le sezioni previste: Poesia Senior, per autori maggiorenni che potranno presentare fino a tre testi inediti in lingua italiana, liberi per stile e forma, purché ispirati al tema cosmico. Poesia Dialettale Bergamasca – Premio Giuseppe Cavagnari detto “Magatì”, aperta a tutti e dedicata alla valorizzazione del dialetto e della tradizione locale. Poesia e Prosa Studenti, riservata a bambini e ragazzi dalla scuola primaria alle superiori, con sottocategorie che permettono una valutazione equilibrata. Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 31 ottobre 2025 alle ore 12. La partecipazione è gratuita per studenti e autori dialettali, mentre per la sezione Senior è prevista una quota di iscrizione di 15 euro per componimento.

Un tema che unisce poesia, scienza e sogno

L’universo come orizzonte infinito, specchio dei desideri umani e spazio del mistero: è questa la sfida lanciata ai partecipanti. “Itinerari tra stelle e desideri” diventa un invito a esplorare — con le parole — il legame tra cielo e anima, tra immensità e intimità. C’è chi potrà raccontare la danza degli astri, chi un ricordo custodito sotto un firmamento estivo, chi la tensione dell’uomo verso l’infinito. Il concorso Longhi da sempre unisce poesia, scienza e sogno, trasformando la scrittura in un atto di conoscenza e di condivisione. Alla cerimonia conclusiva, in programma sabato 6 dicembre 2025 al teatro della Fondazione Opere Pie Riunite Giovan Battista Rubini, verranno consegnati i riconoscimenti: Poesia Senior: 1° premio 500euro, 2° premio 300 euro, 3° premio 200 euro. Poesia Dialettale Bergamasca “Premio Magatì”: 200 euro Sezione Studenti: buoni libro da 100 euro (1° premio) e 50 euro (2° e 3° posto). Previsti anche premi speciali, tra cui il Premio Città di Romano di Lombardia assegnato dalla giuria popolare e il Premio Marco Sirtori, targa dedicata a uno studente meritevole. Le opere finaliste saranno raccolte in un’antologia, testimonianza concreta della ricchezza creativa di questa edizione.

Cultura come bene comune: una chiamata a scrivere e a sognare

Il concorso Longhi è molto più di una gara letteraria: è un atto collettivo di amore per la cultura. Romano di Lombardia rinnova così il proprio impegno nel considerare la scrittura come strumento di comunità, in memoria di un sindaco che credeva nel valore della parola e dell’impegno civile.

“È con grande piacere che presentiamo la XVI edizione del Concorso Letterario “Giuseppe Longhi” – ha dichiarato il sindaco Gianfranco Gafforelli –. Questa iniziativa rappresenta un momento importante per la nostra comunità, perché tiene viva la memoria di un uomo che ha dedicato la sua vita a Romano e che è stato un profondo amante della cultura e della poesia. Il tema scelto invita a guardare lontano, a esplorare con le parole ciò che ci circonda e ciò che portiamo dentro di noi”.

Scrivere, oggi, diventa un gesto contro la fretta e la distrazione. La scadenza del 31 ottobre 2025 offre  tempo per riflettere, cesellare, lasciarsi guidare dalle stelle. Perché, come ricorda il tema di quest’anno, ogni stella è anche un desiderio, e ogni desiderio ha bisogno di essere raccontato.