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Rocca Albani, i lavori procedono spediti

La chiusura del cantiere forse già ad aprile: quando potrebbe essere riconsegnato agli urgnanesiuno dei gioielli archiettonici della Bassa

Rocca Albani, i lavori procedono spediti
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Ilavori di riconsolidamento e riqualificazione della Rocca Albani di Urgnano procedono speditamente. La chiusura del cantiere potrebbe verificarsi già a fine aprile. Riconsegnando così, al più presto, a tutti gli urgnanesi uno dei gioielli archiettonici della Bassa.

Riqualificazione del castello

Ormai da tempo, infatti, il passaggio degli Affreschi non è più accessibile a causa dei lavori di riqualificazione relativi al percorso stesso, ma anche all’ingresso sud. Il progetto è passato, ovviamente, al vaglio della Sovrintendenza delle Belle Arti. Nel 2020 si è proceduto dunque con i lotti esecutivi, che si concluderanno nel 2021.

Il commento del vicesindaco

"In questi anni abbiamo lavorato con la Soprintendenza per una riqualificazione del passaggio degli Affreschi del castello – aveva spiegato a maggio del 2020 il vicesindaco Marco Gastoldi – abbiamo quindi redatto un piano di intervento definitivo, ma non esecutivo. Infatti, sapendo che il preventivo ci dava una cifra elevata, abbiamo deciso poi di suddividere gli interventi in più lotti, in modo tale da poter procedere con il programma di riqualificazione, appena si hanno le risorse economiche adeguate". Queste risorse sono poi arrivate a giugno, ciò ha permesso di iniziare i lavori nell’autunno del 2020.

Prima la sicurezza

Ad aggiudicarsi i lavori è stata "La Torre Restauri di Moretti Antonio" che ha offerto un ribasso sulla base d’asta pari al 18,19%. L’Amministrazione Epizoi ha voluto puntare da subito sulla sicurezza. Infatti, il primo intervento ha riguardato il cancello e il muro della zona sud del Castello, che dà su piazza Libertà. Anni fa, infatti, quel muro presente lungo il cancello d’uscita era stato giudicato come pericoloso, poiché cedeva in alcuni punti, tant’è che è stato necessario porre delle transenne, per l’incolumità di tutti. "In molti ci hanno chiesto di abbattere il muro – aveva spiegato Gastoldi – dalle indagini dei materiali però è risultato che questa operazione non era eseguibile, poiché è stata dimostrata la storicità della parte muraria". Quindi, si procederà mettendo in sicurezza il tutto e sostituendo il cancello relativo all’ingresso a Sud e quello di accesso al cortile delle aie.

Processo a step

Gli altri step, invece,  interesseranno la riqualificazione totale del passaggio, quindi anche degli affreschi stessi che decorano il soffitto e lo rendono unico. Così come l’installazione di un ulteriore cancello che delimiti la parte dell’attraversamento con il cortile interno rialzato. "Quando abbiamo concluso l’iter con l’approvazione della Soprintendenza sapevamo che non avremmo potuto realizzare tutto in un’unica tranche – ha concluso Gastoldi – visto il costo elevato dell’intervento totale, in futuro valuteremo come portare a termine i restanti lotti".

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