Caravaggio

Ripresi i restauri a San Bernardino, intervento da oltre 12mila euro euro

I lavori sono stati affidati alla ditta "Silvia Baldis Restauri" di Bergamo. Verranno eseguiti sei interventi distinti

Ripresi i restauri a San Bernardino, intervento da oltre 12mila euro euro
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Ripresi in questi giorni i lavori di restauro nella chiesa di San Bernardino, piccolo gioiello caravaggino.

Continuano i restauri a San Bernardino

L’intervento riguarda il sottarco della terza cappella, denominato «Santa Chiara e San Francesco su fondo stellato», e due affreschi presenti sulle pareti nord della navata, situati tra le cappelle: quello della «Madonna con bambino e santi» risalente al XVI secolo, dipinto da Fermo Stella e quello di «San Francesco» del XVI secolo, dipinto da Nicola Moietta . La ditta incaricata dei lavori è la ditta «Silvia Baldis Restauri» di Bergamo. La progettazione generale e la direzione dei lavori sono affidate agli architetti GianMaria Labaa e Maria Teresa Piovesan di Bergamo, con la supervisione dell’architetto Luca Rinaldi e della dottoressa Laura Sala della Soprintendenza di Bergamo e Brescia. Un intervento del costo di 12mila 500 euro, di cui 8.500 per il restauro e il resto per le spese tecniche e l’Iva. Un importo finanziato con il 5XMille raccolto dall’associazione «Salviamo San Bernardino Onlus».

Restauri a San Bernardino

I lavori

Nello specifico verranno eseguiti sei interventi distinti. Innanzitutto le operazioni preliminari mediante campagna di indagini multispettrali, realizzate da un centro specializzato, finalizzate allo studio delle tecniche e dei materiali costitutivi dei dipinti murali. Quindi avrà luogo la pulitura per rimuovere con spugne e pennellesse i depositi superficiali incoerenti e aderenti alla superficie muraria a secco. Successivamente si procederà alla pulitura profonda delle superfici con agenti a base di carbonato o bicarbonato d’ammonio in soluzione satura adeguatamente supportato (polpa di cellulosa, attapulgite e/o sepiolite) e/o con soluzioni con sostanze chelanti o tensioattive. A questo punto si effettuerà il consolidamento in profondità, con iniezioni progressive di maltine premiscelate o artigianali a base di calce idraulica e inerti ventilati, precedentemente veicolati con una soluzione di acqua e alcool, previa realizzazione di piccoli fori con trapani a mano o direttamente in fessurazioni già esistenti. Sarà quindi la volta delle operazioni di stuccatura e microstuccatura, previa esecuzione di saggi, e nei casi di microfessurazioni o fratture si eseguiranno stuccature di riempimento con malta di calce a basso contenuto di sali e inerti sicicacei e carbonatici idonei da stendersi anche in più starti. Infine si passerà alla reintegrazione pittorica finale, da determinarsi in base alla varietà ed estensione delle lacune riscontrate. Verranno utilizzati colori ad acquarello stabili alla luce, con tecnica e grafia da valutare. Il termine dei lavori è previsto per venerdì primo dicembre.

Un recupero partito nel 2017

Dal 2017 sono stati investiti 591mila euro per il recupero del patrimonio culturale della chiesa di San Bernardino: le erogazioni di privati raccolte finora con lo strumento dell’Art Bonus ammontano ad 359mila euro, mentre le risorse proprie del Comune a 165mila euro. A queste si devono aggiungere 30mila euro versati da FAI e Intesa San Paolo mediate iniziativa «I luoghi del cuore», 20mila dalla «Fondazione Banca Popolare Onlus» di Bergamo e 17mila dall’associazione «Salviamo San Bernardino Onlus», con i quali si è provveduto al restauro degli affreschi del coro realizzati dai fratelli Galliari (datati 1759), nella parte della chiesa denominata «chiesa dei religiosi».

"Il generoso e prezioso mecenatismo che in questi anni ha consentito il recupero dell’inestimabile patrimonio culturale della chiesa di San Bernardino continua con le risorse raccolte con il 5XMille da Salviamo San Bernardino Onlus che ringrazio - ha commentato il sindaco Claudio Bolandrini - I prossimi interventi che speriamo di riuscire a finanziare con lo strumento dell’Art Bonus sono il restauro e la valorizzazione del Coro ligneo (48mila 500 euro) e dell’altare maggior (26mila 300 euro), che impreziosiscono la chiesa dei religiosi".

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