"Malamore": la storia di un amore tossico sfociato nella violenza
Lo scrittore di Romano Gianluigi Gibellini ha pubblicato il suo nuovo romanzo.
Lo scrittore di Romano Gianluigi Gibellini ha pubblicato il suo nuovo romanzo.
Il nuovo romanzo dello scrittore romanese
Un tema purtroppo attuale, quello della violenza sulle donne, degli omicidi consumati all’interno delle mura domestiche è quello trattato nel romanzo "Malamore" scritto dall’autore romanese Gianluigi Gibellini. Il romanzo è ambientato a Livorno, che sommersa da dieci giorni di pioggia incessante, fa da scenario di un atroce delitto. Sul ponte di San Giovanni Nepomuceno, un corpo senza vita: Alice, 35 anni, uccisa dall'ex marito. Nonostante le grida d’aiuto, le denunce, l'angoscia dipinta sui suoi occhi, nessuno è riuscito a salvarla. Andrea Bellini, scrittore e amico, è lì, incapace di accettare la realtà. Le sue dita tremano mentre osserva la scena del crimine, come se volesse fermare il tempo, riscrivere le ultime pagine di una storia che si è conclusa troppo presto. Le parole che aveva promesso di dedicarle ora sembrano un'epigrafe amara, incise sulla pietra bagnata del ponte. Mentre la polizia circoscrive la zona e il corpo di Alice viene portato via, Andrea si sente schiacciato dal peso di un'infinita colpa, come se non avesse fatto abbastanza per proteggerla. Un'altra vittima della violenza domestica, un altro fallimento delle istituzioni di fronte all'odio. E lui, con la sua penna, ora ha il compito di dare voce a quella tragedia, di gridare al mondo l'urgenza di un cambiamento.
Gianlugi Gibellini
Nato a Bergamo nel 1967, Gianluigi Gibellini è un artista poliedrico che ha spaziato dalla scena teatrale alla scrittura. Dopo aver collaborato con diverse compagnie nazionali, mettendo in scena testi come: "Fermo e Lucia", "Casanova" e "Giacomo, Francesca e le altre", si è dedicato alla letteratura pubblicando romanzi come "Mille volte amore" e "Vibrazioni dell'anima". Insieme alla scrittrice Marta Callioni ha dato vita a progetti originali come "Matilde" e "Attendi in linea ci pensa Dio". La sua produzione letteraria si completa con questo dramma sociale "Malamore", che affronta il tema della violenza di genere.
La nascita del nuovo libro
"Quando ho iniziato a scrivere 'Malamore', nel 2020, avevo in mente di esplorare le profondità dell'amore tossico, quella passione che si trasforma in ossessione e distruzione. - ha detto l’autore - Il titolo iniziale, 'Amore Malato', mi sembrava troppo generico. Volevo qualcosa di più oscuro, che evocasse un senso di malessere profondo. Così è nato 'Malamore', un termine che racchiude in sé l'idea di un amore malato, corrotto, quasi un male incurabile. Durante la stesura, ho avuto la fortuna di poter contare sul sostegno di amici che mi hanno aiutato a sviluppare la storia e a rendere i personaggi più realistici. Loro mi hanno offerto spunti preziosi, hanno letto le bozze e mi hanno incoraggiato a proseguire, anche nei momenti più difficili. La storia di 'Malamore' si sviluppa su più livelli temporali, intrecciando passato e presente. La scelta di questa struttura narrativa sta a sottolineare come il passato possa influenzare in modo profondo il presente e come le nostre scelte abbiano delle conseguenze a lungo termine. Ho voluto raccontare una storia d'amore che degenera in violenza, mostrando le diverse sfaccettature di un fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso: la violenza di genere e domestica. Attraverso le vicende di Alice e Stefano, ho cercato di far emergere le dinamiche psicologiche che portano un uomo a voler controllare e manipolare la donna che ama, e le conseguenze devastanti che questo tipo di violenza ha sulla vita delle vittime".