Luigi D'Elia a Treviglio in scena con "La luna e i falò"

Luigi D’Elia, attore e instancabile ricercatore di storie da narrare, domenica sera ha incantato il pubblico di Treviglio al chiostro del Centro Civico Culturale cittadino.

Luigi D'Elia a Treviglio

Introdotto da Elisabetta Ciciliot, responsabile dell’Ufficio Cultura trevigliese e Gabriele Allevi, direttore artistico della rassegna deSidera, alla presenza del vicesindaco Pinuccia Prandina, D’Elia ha narrato con grande passione e grande capacità di fascinazione la sua personale rivisitazione de "La luna e i falò", nel centenario della nascita di Cesare Pavese.

“In questo tempo di grandi cambiamenti e domande, collettive e private, sui temi delle origini, delle identità, del passato e delle patrie, desideriamo fare tesoro di un’apertura e osare attraversare quest’apertura con coraggio e con il caro, carissimo, Cesare Pavese. Come se lo incontrassimo per la prima volta. Qui e oggi.”

Questa la presentazione della produzione di deSidera in questo ultimo appuntamento per Treviglio, in una rassegna che ha visto grande partecipazione e numerose presenze, come ha sottolineato con soddisfazione Ciciliot.

D’Elia, con nei suoi precedenti spettacoli sul Caravaggio e su Don Milani, è solo sul palcoscenico senza scenografia. Nel buio la luce si stende solo sulla sua persona che diventa ora Nuto ora Anguilla ora Cinto, in un racconto che si fa via via più incalzante e coinvolgente. Numerossimi applausi del pubblico commosso per la rappresentazione intensa e struggente.

I prossimi appuntamenti con deSidera

Allevi, al termine, ha ricordato al pubblico due eventi. Il primo a Bergamo domenica 25 agosto alle 21.15 nella Cattedrale di S. Alessandro ci sarà un appuntamento "fuori cartellone", andrà in scena lo spettacolo “Due uomini. Roncalli e Montini alla prova del tempo”, scritto da Luca Doninelli con l’interpretazione di Massimo Popolizio.
Il secondo appuntamento, già in programma il 30 agosto alle 21.15 al Santuario della Madonna di Czestochowa a Gorle, doveva essere presentato da Ferruccio Filipazzi, mancato recentemente. “All’inizio di ogni inizio” verrà posto in scena comunque dagli amici attori e narratori che hanno incontrato Ferruccio, in un ricordo affettuoso. Filipazzi, attore, poeta, regista sognatore, è stato presente anche nel nostro territorio, al TNT e nelle scuole, portando spettacoli per adulti e bambini, conducendo nel mondo della lettura espressiva tanti insegnanti.

La parola desiderio è una delle più affascinanti che si possa incontrare nell’etimologia. La rassegna de-Sidera ha portato alla ricerca di quelle stelle di cui si sente la mancanza, avvicinando alla luce, a sguardi nuovi, a costellazioni foriere di speranza. Quali sorprese porterà la prossima edizione? Le attendiamo anche a Treviglio.