L'ironia del teatro "Sulla morte (senza esagerare)" al Filodrammatici

Si può affrontare un tema come la morte con ironia? Venite a scoprirlo a Treviglio...

L'ironia del teatro "Sulla morte (senza esagerare)" al Filodrammatici
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Al teatro Filodrammatici di Treviglio il premiato "Sulla morte senza esagerare" della compagnia Teatro dei Gordi. L'appuntamento è per sabato 16 febbraio alle 21 con la poesia di Wislawa Szymborska e il tema della morte affrontato in maniera ironica e divertente e un uso non convenzionale delle maschere.

Sulla morte senza esagerare

Una nuova data della rassegna teatrale è pronta ad andare in scena. Sulla morte senza esagerare della compagnia Teatro dei Gordi, prodotto insieme a Tieffe Teatro Milano, che sarà proposto sabato 16 alle 21 al Teatro Filodrammatici di Treviglio.

Ideato e diretto dal regista Riccardo Pippa, lo spettacolo – che ha debuttato nel 2016 - omaggia la poetessa polacca premio Nobel per la Letteratura nel 1996 Wisława Szymborska e l’omonima poesia da cui prende in prestito il titolo, e affronta il tema delicato della morte in chiave ironica e divertente attraverso un uso non convenzionale delle maschere, realizzate dalla scenografa Ilaria Ariemme.

La morte con ironia

Sulla soglia tra l’aldiquà e l’aldilà, dove le anime prendono definitivo congedo dai corpi, c’è la nostra Morte. I vivi la temono, la fuggono, la negano, la cercano, la sfidano, la invocano. L’unica certezza è la morte, si dice. Ma quanti ritardi nel suo lavoro, quanti imprevisti, tentativi maldestri, colpi a vuoto e anime rispedite al mittente! E poi che ne sa la Morte, lei che è immortale, di cosa significhi morire? Maschere contemporanee di cartapesta, figure familiari raccontano, senza parole, i loro ultimi istanti, le occasioni mancate, gli addii; raccontano storie semplici con ironia, per parlare della morte, sempre senza esagerare.

Selezionato in diversi festival e pluripremiato, Sulla morte senza esagerare è uno spettacolo senza parole e dalla messa in scena essenziale: su una panchina, dove è appoggiata una piccola pianta grassa, la morte aspetta i suoi ospiti, che uno alla volta si presentano annunciati da un lampioncino, che si accende e si spegne comunicandone l’arrivo.

Le maschere

In scena Claudia Caldarano, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, con il volto coperto da maschere contemporanee, interpretano dieci personaggi e raccontano una storia semplice, senza parole, composta da silenzi, movimenti (la cui espressività e forza sono amplificati proprio grazie all’uso della maschera) e sguardi, su un sottofondo di suoni e musiche: un teatro di figure, archetipi, immediatezza e immaginari condivisi per parlare a tutti oltre le barriere della parola. Sono gli episodi a parlare ed emozionano.

Il Teatro dei Gordi

È una compagnia indipendente nata nel 2010 formata da un numero nutrito di attori, da un regista e da una drammaturga, tutti diplomati alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Realizza spettacoli, crea performances, esplora la molteplicità di vedute dei suoi componenti, collabora alla creazione di eventi culturali a Miano. Lavora da anni sul territorio regionale e nazionale e come Associazione Culturale promuove corsi di formazione teatrale per adulti, bambini e disabili. Dal 2010 al 2012 i Gordi collaborano con la produzione degli shows di Maurizio Crozza su La7. Dal 2013 il gruppo promuove il laboratorio di alta formazione per attori secondo il metodo Vasiliev Fuoco alla Paglia. Dal 2013 il gruppo partecipa e collabora all’organizzazione di IT Festival, Milano. Nel 2015 vince il bando 'Funder 35' della Fondazione Cariplo insieme alle compagnie Teatro Presente e Oyes con il progetto T.R.E. - Teatri in Rete per Emergere.

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