Cucina

La cucina della Bassa: ecco le Nicelle di Calvenzano nella videoricetta del FAI

Il gruppo FAI della Bassa bergamasca ha creato una nuova online dedicata ai piatti tipici della nostra zona. Ecco il primo.

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Si comincia delle Niselle e dai Pastarèi di Calvenzano. Ma poi arriveranno i "michì" arcenesi e la rüsümada, antica bevanda energetica lombarda a base di uova, zucchero e vino. Sono alcune delle ricette che a partire da ieri, lunedì 29 marzo, il gruppo FAI della Bassa bergamasca spiegherà in una nuova rubrica online intitolata "Tradizioni in cucina", su Facebook e Instagram.

Tradizioni in cucina: il FAI riscopre le ricette tipiche della Bassa

L'iniziativa del Fondo ambiente italiano arriva nel cuore della zona rossa: per non restare "con le mani in mano" durante la sospensione delle attività, i volontari dell'associazione insieme agli chef Elvio Beretta e Marco Rossoni, hanno deciso di mettere le mani... in pasta, riprendendo il format che tanto sta avendo successo in questi anni della cucina "in tv".

“Tradizioni in cucina”, questo il nome della rubrica, sarà accessibile dai canali social del gruppo ed "è volta a riscoprire i piatti quasi dimenticati dei paesi della pianura e il loro legame con il territorio e i suoi abitanti: un modo diverso per narrare storia, usanze e leggende della zona attraverso la cultura enogastronomica, attenendosi sempre alla missione del Fondo Ambiente Italiano" spiega in una nota il FAI Bassa bergamasca

I volontari del FAI al lavoro: da sinistra: una volontaria, la presidente del FAI Bassa Bergamasca Pierangela Giussani, gli chef Elvio Beretta e Marco Rossoni

"Dopo un accurato lavoro di ricerca e selezione da parte dei volontari, le ricette sono state eseguite dagli chef Elvio Beretta e Marco Rossoni nella cornice di Villa Torri Morpurgo a Calvenzano. Le riprese sono state realizzate a fine febbraio (durante il breve periodo in zona gialla e nel pieno rispetto delle norme sul distanziamento sociale) dalla SturmUndDrang Produzioni, un gruppo di giovani creativi digitali originari di Arcene, che si è occupata anche del montaggio".

I piatti del FAI Bassa bergamasca

I piatti che verranno presentati sono: le Niselle e i Pastarèi, tipici di Calvenzano, i Michì arcenesi e appunto la Rüsümada: una spuma dolce e molto energetica. Un appuntamento con cadenza bisettimanale, da non perdere.

Le Nicelle di Calvenzano

La prima ricetta? Semplice e golosissima: è quella delle "Niselle", piccoli dolci tipici di Calvenzano che venivano cucinati proprio in primavera: si preparavano in occasione del tradizionale pellegrinaggio dal paese al santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio. E si consumavano durante un pic nic, dopo la Messa dedicata proprio ai calvenzanesi. Il nome? Probabilmente deriva dall'utilizzo dei un liquore all'anice stellato nell'impasto. La ricetta, spiega nel video una delle volontarie del Fai, viene dalla famiglia di una calvenzanese, "nonna Antonietta".

La collaborazione con Karvansaray

"Il Gruppo FAI ha intenzione di proseguire con le proposte digitali alla scoperta delle tradizioni e dei luoghi meno conosciuti della Bassa e per questo ha avviato una collaborazione con il collettivo artistico trevigliese Karvansaray, che ha già portato alla realizzazione di un video sul mulino "Ferrandino" di Treviglio - prosegue la nota - Un nuovo piano editoriale digitale progettato dal Gruppo per non perdere il contatto con la propria base e per continuare ad essere saldamente presente nell’agenda culturale del territorio, in attesa che si possa presto tornare a organizzare eventi dal vivo e che queste iniziative vadano solo ad affiancarsi ai tradizionali appuntamenti del FAI".

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