La biblioteca comunale sempre più multimediale promuove i suoi testi antichi anche con... la "Gatta con gli stivali"
L’Amministrazione ha presentato oggi, martedì 28 gennaio, i risultati del progetto "Piccolo fondo antico diventa moderno"
L’Amministrazione comunale di Caravaggio ha presentato oggi, martedì 28 gennaio, i risultati del progetto "Piccolo fondo antico diventa moderno", realizzato con il finanziamento di Regione Lombardia e in collaborazione con l’azienda "Archè touch the future", il liceo statale "Galileo Galilei" e l’associazione "OpenRoad Aps".
Il progetto "Piccolo fondo antico diventa moderno"
Il progetto è stato realizzato dal Comune grazie a un contributo di 27mila 500 euro tramite il bando di Regione Lombardia “Avviso unico cultura – Linea 2 biblioteche e archivi storici”, con il quale la biblioteca comunale "Don Felice Modesto Banfi" ha potuto dare avvio a un percorso multimediale di promozione del proprio "Fondo antico" - composto da circa 4.900 libri in diverse lingue, con testi risalenti fino al 1400 - che passa anche per tecnologie all’avanguardia.
"E' particolarmente prestigioso ma, per ovvie ragioni, rimane abbastanza inutilizzato - ha spiegato l'assessore alla Cultura Juri Cattelani - non è possibile, vista la delicatezza dei materiali, darli liberamente in consultazione: i testi più antichi sono due corali quattrocentesche del convento di san Bernardino, cioè i canti dei religiosi, restaurati una trentina d'anni fa. Poi ci sono due copie de "Le piacevoli notti" rispettivamente del 1500 e del 1600 di Gianfrancesco Straparola, una Storia del Santuario del 1700 e i "Cento secoli" di Vecchio Anchise del 1800. La logica è quella di rendere i volumi maggiormente fruibili, sia attraverso il contributo del bando, sia con risorse extrabando, mediante le quali abbiamo finanziato la nuova strumentazione digitale e la digitalizzazione dei testi. Abbiamo realizzato anche qualche piccolo investimento interno, anche grazie a donazioni di OpenRoad".
La "Gatta con gli stivali" accoglie i visitatori
Il progetto è stato sviluppato nel corso del 2024 ed è stato articolato in diverse linee d’azione. In primis il tour virtuale, sicuramente affascinante. La ditta "Archè -Touch the future" ha infatti realizzato delle trasposizioni olografiche di alcuni importanti personaggi caravaggini, tra cui Michelangelo Merisi, il Gatto con gli stivali, o meglio la gatta, mascotte della biblioteca - lo scrittore caravaggino Straparola, infatti, fu l'autore della prima versione della fiaba, che prevedeva una gatta senza stivali - e lo stesso Straparola. Grazie ad un avanzato strumento olografico tutti e tre interagiranno con i visitatori della biblioteca, in particolar modo con i bambini.
In secondo luogo si è svolta una campagna di promozione del Fondo antico che passa per l’esposizione, in loco e sui social, di diversi testi normalmente non visibili dal pubblico. Le visite guidate realizzate ordinariamente dall’associazione "OpenRoad" al convento si sono inoltre estese in tre date alla biblioteca, coinvolgendo la storia della stessa e con l’esposizione di foto d’epoca pre-restauro. Infine il liceo "Galilei" ha avviato un "Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento" (Pcto), a cui hanno aderito alcuni studenti delle classi terze e, dopo un corso apposito, gli studenti sono formati per accogliere in biblioteca i loro corrispettivi più giovani delle scuole caravaggine di ogni ordine e grado.
"Il progetto nel suo complesso ha l’obiettivo di potenziare l’offerta della biblioteca, già estremamente operativa, relativa proprio al 'Fondo antico' ed alla storia della collezione - ha concluso l'assessore - Gli strumenti digitali introdotti sono un unicum nel panorama locale e rispondono alla duplice esigenza di digitalizzare testi antichi e fragili e di potenziare l’attrattività della biblioteca per nuove e vecchie generazioni".
"Grazie al contributo di Regione Lombardia le nuove tecnologie promuovono in maniera originale e affascinante la fruizione del patrimonio librario del fondo antico - ha aggiunto il sindaco Claudio Bolandrini - la biblioteca comunale si conferma un luogo dove la cultura nelle sue diverse espressioni è accessibile a tutti in un vivace dialogo tra passato, presente e futuro".