La biblioteca arriva a Badalasco: un altro passo contro lo spopolamento
L'idea dell'assessore Giusi Modanesi, che ora è diventata realtà
La biblioteca è «fuori di sé», e a Badalasco ne sono tutti contenti. L’iniziativa dell’Amministrazione comunale di portare un presidio di prestito e consultazione dei libri anche nella località si sta rivelando un vero e proprio successo.
La biblioteca di Fara d'Adda arriva anche a Badalasco
La volontà, da parte dell’assessore alla Cultura Giusy Modanesi, c’era da tempo, ma si è concretizzata solo da circa un mese a questa parte, quando all’interno dello spazio accanto alla Primaria di Badalasco, un tempo utilizzato dai medici di base, è stata ricavata una sala per i libri, accessibile al pubblico (almeno per ora) ogni martedì pomeriggio.
«Quando abbiamo attivato questo servizio sapevamo che sarebbe stato gradito ai residenti di Badalasco, ma non pensavamo tanto – ha dichiarato Modanesi – Nell’arco di queste prime settimane, infatti, abbiamo registrato un aumento dei tesseramenti d’iscrizione in biblioteca, soprattutto da parte di cittadini di Badalasco che non avevano più rinnovato la propria iscrizione o che non l’avevano mai fatta perché impossibilitati a venire a Fara».
Tre-quattocento libri ogni martedì mattina
Così, al di là di una selezione di volumi ormai permanente, ogni martedì mattina, quando la sede di Fara chiude, sono circa tre o quattrocento i libri che vengono messi in una manciata di scatoloni e portati a Badalasco per essere consultati o presi in prestito. Con loro, ovviamente, anche quelli prenotati di volta in volta dall’utenza.
«Abbiamo fornito un po’ di tutto, dalla narrativa alla saggistica, passando per la letteratura per bambini, ragazzi e giovani adulti; poi, di volta in volta, portiamo le novità disponibili – chiarisce ancora Modanesi – Quando poi nel tardo pomeriggio la biblioteca a Badalasco chiude, i libri catalogati come “novità” rientrano a Fara per essere a disposizione lì il giorno successivo».
In questo modo, finalmente, anche Badalasco ha per almeno un pomeriggio a settimana un proprio punto di ritiro, prenotazione e consultazione di libri, che l’Amministrazione potrebbe anche valutare di potenziare nel prossimo futuro visto l’entusiasmo dei residenti.