Lingua universale

Il “Progetto Esperanto” di Verdello protagonista anche al BookCity Milano

L’evento "Esperanto, la lingua dell’amicizia", organizzato in collaborazione con il Circolo Esperantista Milanese, si è tenuto sabato, a Milano

Il “Progetto Esperanto” di Verdello protagonista anche al BookCity Milano

La scuola primaria di Verdello di nuovo protagonista della scena culturale. Dopo l’esperienza a Roma, per festeggiare i suoi primi 18 anni di attività, il “Progetto Esperanto” sbarca anche a BookCity Milano 2025 portato a esempio dal Circolo Esperantista di Bergamo, “Bergama Esperanto-Grupo”.

La lingua dell’amicizia

L’evento “Esperanto, la lingua dell’amicizia”, organizzato in collaborazione con il Circolo Esperantista Milanese, si è tenuto sabato, a Milano, nella sede del CAM Centro Arti e Mestieri “Falcone e Borsellino” di via Garibaldi. Relatori dell’incontro, oltre al presidente del Circolo Esperantista di Bergamo, Gianni Del Pizzo, anche la presidente onoraria Mariacarla Galizzi, il presidente del Circolo Milanese, Francesco Fagnani, la scrittrice Lucia Spezzano e l’insegnante di Esperanto Nadia Dobetti.

Davanti a un folto pubblico, costituito da esperantisti e da persone interessate ad avvicinarsi alla filosofia e alla lingua dell’Esperanto, è stato presentato in anteprima il libro “Piumetta, kuraĝa rubekolo”, traduzione in Esperanto del libro di Lucia Spezzano “Piumetta Pettirosso Coraggioso” con la traduzione curata da Gianni Del Pizzo con la collaborazione di Francesco Fagnani e Andrea Vaccari.

Il “Progetto Esperanto”

Durante l’incontro si è parlato delle attività portate avanti dal Circolo Esperantista di Bergamo, in particolare del Corso d’Esperanto rivolto ai ragazzi della scuola elementare di Verdello, che si propone di accompagnare i ragazzi all’apprendimento dell’Esperanto in un percorso che va dalla prima alla quinta elementare, fino ad per ottenere il diploma di primo grado.

L’incontro è stata l’occasione per sottolineare l’utilità di imparare una lingua come l’Esperanto, una lingua semplice, con poche regole, in continua evoluzione, così come tutte le lingue del mondo, che si basa su alcune regole, efficaci e atte a semplificare la grammatica; una lingua nata per superare i nazionalismi che è anche una filosofia di vita improntata alla fratellanza tra i popoli e, conseguentemente, all’amicizia ed alla pace.

Un messaggio di pace e fratellanza

“’Piumetta Pettirosso Coraggioso’ – ha spiegato Lucia Spezzano – E’ un libro sull’amicizia tra un pettirosso e la famiglia di un boscaiolo, un libro di fantasia ma con un fondo di verità; perché i pettirossi sono, per loro natura, portati ad interagire con l’uomo. Anzi, a dire il vero è l’uomo che si è allontanato e si sta allontanando sempre più dalla Natura. E’ un libro che incarna bene lo spirito della lingua esperantista, che vuol essere uno strumento di dialogo tra i popoli, che ha l’obiettivo non di prevaricare, ma di affiancare tutte le varie lingue. Il Circolo di Bergamo è molto attivo nell’organizzare corsi di Esperanto, anche nelle scuole, sono felice di questa collaborazione e spero che i messaggi di fratellanza e amicizia che il Circolo porta avanti possano fare sempre più breccia nei cuori delle persone, ce n’è davvero bisogno”.