Pagazzano

Il "Mago" di Pagazzano premiato: è polemica sui meriti

Il Mago, Museo Archeologico delle Grandi Opere, è stato premiato dalla Società Archeologi Medievisti Italiani. Si discute però su chi ne abbia merito.

Il "Mago" di Pagazzano premiato: è polemica sui meriti
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Il Mago si aggiudica il premio Sami, ma in paese scoppia la polemica: di chi è il merito per questo traguardo?

La soddisfazione dell'Amministrazione comunale

Dopo che è stato reso noto il successo del Museo Archeologico delle Grandi Opere al concorso indetto dalla Società Archeologi Medievisti Italiani, l’Amministrazione comunale del sindaco Daniele Bianchi si è esposta come segue:

Il sindaco di Pagazzano Daniele Bianchi

Siamo soddisfatti del riconoscimento, auspicando che lo stesso possa essere un volano per un rinnovato interesse, nonché occasione di raccolta fondi e sponsorizzazioni che possano fornire supporto alle azioni di promozione e divulgazione del Museo e del Castello. Il Museo e il Castello nel suo complesso sono beni di importanza sovracomunale da promuovere e che necessitano di sostegno economico – ha ribadito il sindaco –fondi che purtroppo il Comune non può mettere in campo con le sue sole risorse. Siamo quindi sempre alla ricerca di sponsor e di sostegno e sin d’ora ingraziamo chi potrà e vorrà mettere in campo risorse per la sua promozione.

La replica dei volontari del castello

Una dichiarazione non gradita dal Gruppo Civiltà Contadina, che da anni si occupa della gestione e della promozione del castello, e che già al momento dell’annuncio del riconoscimento ottenuto dal Mago aveva tenuto ad attribuire il merito alla passata Amministrazione, quella dell'ex sindaco Raffaele Moriggi.

La candidatura è partita dalla dottoressa Caterina Giostra ed è stata fortemente sostenuta da noi e da BreBeMi; solo in seguito si è accodato il Comune, che nemmeno sapeva di questo concorso e sta ora cercando di cavalcare la situazione per creare attorno a sé una luce positiva – ha dichiarato il presidente dell’associazione Fulvio Pagani - Fa pena vedere poi come nemmeno riescano a festeggiare il premio, bensì tentino di giustificare la propria incapacità gestionale additando i mutui contratti dalla passata Amministrazione: peccato che, numeri alla mano, negli ultimi cinque anni l’indebitamento dei pagazzanesi è aumentato, non diminuito.

Pagani ha poi ribadito, ancora una volta, come il castello per Pagazzano sia una risorsa più che una spesa. "La Giunta attuale evidenzia come le proprie spese per il castello siano diminuite rispetto agli anni precedenti. Peccato che nelle spese 2018 del castello vengano annoverate anche quelle per la mostra di Andy Warhol, costata 18mila euro, senza che se ne considerino però gli utili, dato che la mostra, a biglietto, ha portato oltre quattromila persone, senza contare gli sponsor. Mi piacerebbe piuttosto sapere costi e ricavi della mostra “Dopo Manzù”, organizzata dall’Amministrazione attuale nel 2023; i costi di questa, però, non li hanno conteggiati tra le spese del castello".

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