Dopo l’orto sul Balcone, Stefano de Vecchi racconta la sua Bassa

Un nuovo romanzo è in fase di stesura e avrà come contesto la città Caravaggio.

Nuova opera

Stefano De Vecchi, insegnante e scrittore caravaggino, sta dando vita a un suo nuovo lavoro.

“Si tratta di un romanzo dal taglio ironico di questo ragazzo adolescente che è già stato bocciato un anno alle scuole superiori e che si trasferisce a Caravaggio con la sua famiglia. Da qui prenderanno vita alcuni episodi reali che ho vissuto a scuola e con gli amici cercando sempre di sottolineare le caratteristiche di un adolescente come la paura, l’insicurezza, il tema della sessualità e dell’amore. Ogni mio libro contiene sempre un seme pedagogico, un piccolo insegnamento utile ai ragazzi e ai genitori. In questi giorni sto girando per Caravaggio a piedi e in bici. Vorrei coinvolgere anche i paesi limitrofi come Treviglio, Mozzanica, Bariano e altri. Resto in giro per ore a osservare persone e ambienti".

Modus Operandi

“E’ fondamentale l’osservazione prima della stesura di un lavoro. - ha detto De Vecchi - Cerco di mettere a fuoco con più dettaglio possibile le ambientazioni in modo da renderli il più possibile realistici per il lettore. Mi piacerebbe che leggendo questo lavoro le persone si immedesimassero riscoprendo così un pezzo della loro adolescenza fra strade, bar e via dicendo. Anzi, se qualcuno avesse suggerimenti sarebbe ottimo. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi la sto definendo adesso e proprio per questo ho bisogno di tempo e di attenzione per definirli con precisione. Poi alcune cose verranno col tempo. Un libro ha bisogno anche di essere sedimentato”.

Pubblicazione

Sarà quindi un lavoro che vedrà la luce sicuramente verso fine anno o inizio del prossimo.

“Da settembre in poi proseguiranno gli spettacoli dell’Orto sul balcone che, probabilmente, sarà rivisto anche a livello grafico da me e dall’editore in vista della quarta edizione. - ha detto De Vecchi - L’ultimo lavoro, Il debuttante, inizierò a presentarlo nelle prossime settimane dato che in diversi mi hanno già chiesto. Vorrei partire proprio da Caravaggio a presentarlo. Poi ho quello scritto con il dottor Cerizza, psichiatra ed ex primario dell’Ospedale Santa Marta di Rivolta e si intitola «Un cambiamento possibile» edito da Franco Angeli con la prefazione di don Gino Rigoldi e Clara Mondonico. Questo è un testo che parla di dipendenze e giovani uomini. Anche questo vorrei presentarlo qui a Caravaggio, naturalmente portandovi anche il mio co-autore che, sono sicuro, non mi dirà di no”.