Cultura

Dalla Bassa a New York: Aldo Gallina, “Jona”, porta la sua arte nella Grande Mela

Cantante, scrittore, pittore e scultore con un sogno che si sta realizzando: esporre oltre oceano.

Dalla Bassa a New York: Aldo Gallina, “Jona”, porta la sua arte nella Grande Mela

Il prossimo 28 febbraio Aldo Gallina, ex direttore del cinema di Romano, sarà protagonista nella capitale mondiale della cultura contemporanea.

Dalla Bassa alla Grande Mela

È la straordinaria parabola artistica di Gallina, ex direttore del cinema di Romano, conosciuto nel mondo dell’arte come “Jona“, che il prossimo 28 febbraio sarà protagonista nella capitale mondiale della cultura contemporanea in occasione dell’”Italian Reputation Award”, promosso dalla “Fondazione internazionale Reputation Research”. Un premio che celebra le eccellenze italiane nel mondo, dall’arte all’innovazione, fino ai progetti di inclusione sociale, e che valorizza il talento di chi contribuisce a rappresentare l’Italia con credibilità e impatto positivo. L’iniziativa sarà seguita anche da The Gram Journal, che dedicherà uno speciale editoriale al premio e all’evento, offrendo visibilità a sponsor e partner coinvolti. Un modo concreto per rafforzare l’immagine del territorio come fucina di talento, cultura e innovazione, sottolineando quanto l’arte possa essere veicolo di reputazione positiva e di crescita condivisa.

“Essere premiato a New York è un onore che desidero condividere con il mio territorio – spiega Jona -Per questo, al mio rientro dagli Stati Uniti, in collaborazione con l’agenzia ‘MT&C’ realizzerò un evento celebrativo dal titolo ‘Un ponte tra il nostro territorio e New York’, per unire istituzioni, imprese e comunità in un momento di dialogo e di valorizzazione del talento locale”.

Jona l’artista poliedrico

La storia artistica di Aldo Gallina è un intreccio di esperienze, linguaggi e passioni. Dopo gli studi di grafica editoriale, ha trovato nella poesia, nella musica e nella scultura i canali privilegiati per esprimere la propria visione del mondo. Nel 1987 ha iniziato a comporre canzoni, perfezionando poi la tecnica vocale al Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza. Ha calcato i palcoscenici dei principali teatri italiani come corista lirico, per poi intraprendere un percorso personale da cantautore e artista poliedrico. Nel 2015 ha pubblicato la sua prima raccolta poetica, Angeli udibili, presentata in numerose città e in diverse trasmissioni televisive. Due anni più tardi è uscito il secondo libro, Relitti di debole luce.

“Tutto ciò che faccio – racconta ancora Jona – è unito da un ragionamento poetico. Mi piace mettere alla prova forme d’arte diverse per arrivare al cuore delle persone”.

L’arte come mezzo di comunicazione

Parallelamente alla scrittura e alla musica, Gallina ha coltivato la pittura e la scultura, esponendo le proprie opere in mostre nazionali e internazionali. Nel 2013 è stato invitato dal Museo di Arte e Cultura Sacra di Romano (MACS) per una personale che ha unito musica e arti visive. Nel 2016 ha vinto a Cannes il premio “The Best of Saloon” con una serie di sculture dedicate alla lotta contro la violenza sulle donne, tema ricorrente nelle sue creazioni più recenti. Negli anni Duemila era già stato nominato “Soncinese dell’anno” per i meriti nel canto lirico. Ma la sua curiosità artistica non si è mai fermata: solo pochi mesi fa è stato protagonista di un’esposizione nella North Gallery di Strasburgo, promossa da personalità del mondo culturale e istituzionale europeo, come la baronessa Maria Lucre Soares e l’onorevole Lara Comi.

“A Strasburgo ho presentato opere dedicate alla figura femminile, contro la violenza e il pregiudizio. – ha detto – Cerco di trasformare l’arte in un linguaggio di libertà e riscatto”.